Hanno fatto comparsa da qualche giorno anche nella nostra città i manifesti prolife contro la pillola abortiva RU486. La subdola campagna antiabortiva della compagine reazionaria Provita, che utilizza biecamente un hastag che riporta ad uno slogan femminista, oltre a mettere in discussione un diritto insindacabile della donna, si pone in termini antiscientifici e menzogneri, essendo la RU486 un farmaco approvato sin dal 2009 dall’AIFA.
La campagna di comunicazione che fa parte della strategia della destra fondamentalista cristiana e reazionaria, fa leva su concetti che pongono la figura della donna come vittima, in questo caso di un farmaco per abortire, e strizza ingannevolmente l’occhio a slogan femministi, come #dallapartedelledonne.
+Europa + La Spezia, nel ribadire la necessità di farsì che la legge 194 venga attuata, chiederà che i manifesti vengano oscurati in quanto contengono un messaggio non veritiero ed ingannevole, che nulla ha a che fare con la libertà di espressione, essendo la pillola abortiva un farmaco approvato, tantoché il Ministero della Salute è dovuto recentemente intervenire per varare le nuove linee guida uniformate sul territori nazionale, per evitare casi come quello umbro o piemontese dove i presidenti di centro destra ne avevano osteggiato l’utilizzo prevedendo il ricovero per chi la richiedesse.
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