"Come LeAli a Spezia/Lista Sansa abbiamo presentato pochi giorni fa un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale per rinnovare lo stop alle aperture delle grandi strutture per almeno un altro anno, vale a dire per tutto il 2021, e la discussione è calendarizzata a Genova nei prossimi giorni: giusto un anno dopo l'infausta delibera approvata dalla Giunta Peracchini sull'ex Sio alla Spezia." Così Guido Melley e Roberto Centi, LeAli a Spezia e Lista Sansa, che continuano: "Se l'Ordine del Giorno venisse approvato e se addirittura si arrivasse in seguito ad una rivisitazione più complessiva del Piano regionale in materia di GSV (Grandi Strutture di Vendita), il mega Brico spezzino non potrebbe ricevere l'autorizzazione regionale.
Speriamo che la Lega si ricordi della sua posizione di qualche anno fa e che anche gli altri partiti di centrodestra (che solo a parole si fanno paladini del piccolo commercio) diano un segnale chiaro in questo senso. L'opposizione in Regione con la Lista Sansa in primo piano non arretrerà di un centimetro, perché va salvaguardata la rete dei negozi e perché la Liguria non ha certo bisogno di altri centri commerciali, così come La Spezia può fare tranquillamente a meno del nuovo Brico di via della Pianta."
Continuano Melley e Centi: "Il 23 dicembre 2019 l'Amministrazione di centrodestra spezzina ha approvato il Piano urbanistico operativo (PUO) relativo alla realizzazione nell'area ex Sio di via della Pianta del nuovo polo commerciale di 5.000 mq, che come noto sarà incentrato nel settore del bricolage, ferramenta ed attrezzature varie. Si tratta dell'ennesimo progetto della grande distribuzione contro il quale in passato si era scagliata la stessa Lega regionale, che per bocca dell'allora Assessore regionale Rixi aveva sparato contro l'operazione ritenendola dannosa per la rete commerciale al dettaglio spezzina. Come gruppo LeAli a Spezia ci siamo battuti contro questa decisione del Comune ed abbiamo avanzato una proposta alternativa sull'area ex Sio, suggerendo di destinare l'area in questione, ad usi produttivi o artigianali. La Giunta Peracchini ha invece portato avanti il progetto nonostante il parere contrario anche degli altri gruppi di opposizione e delle Associazioni del commercio."
Concludono gli esponenti politici: "Ottenuto il via libera comunale con la delibera di Giunta di una anno fa, l'operazione del mega Brico è poi approdata in Regione a metà del 2020 per ottenere l'autorizzazione commerciale per le GSV. Ma in Regione per tutto il 2020 è stata introdotta una moratoria sulle autorizzazioni dei nuovi centri commerciali e per cui anche il progetto nell'ex Sio è rimasto al palo. Con il nostro Ordine del Giorno siamo alla prova del nove."