Gli animi turbolenti di cittadini, associazioni e partiti politici di opposizione che sono scesi in piazza Matteotti questa mattina per manifestare contro il cambio di gestione dello storico centro sociale Barontini si scaldano sempre di più. Questa volta Paolo Mione, leader del gruppo di opposizione in consiglio comunale Sarzana in Azione, lancia un appello: "Visto quello che sta accadendo in città, credo che l'associazione debba rinunciare, è una questione di rispetto e di dignità nei confronti di persone che sono state attive nel centro sociale per quasi 30 anni e che adesso si sono ritrovate lo sfratto nel giro di pochi mesi".
Poi prosegue: "L'amministrazione deve comprendere che non conta solo il guadagno e il profitto ma ci sono cose che prescindono da quello. E' legittimo, in certi casi, fare attività in perdita, e credo che sotto questo punto di vista chi guida la città ci senta poco".
Sempre l'avvocato Mione riferendosi all'aps "Tourism Factory" che ha vinto il bando sul centro sociale: "L'obiettivo di questa nostra polemica pacifica non è manifestare contro chi ha vinto il bando, anzi, lei si è legittimamente aggiudicata una gara e non vogliamo criticare le sue azioni, ma un domani non ci sarà più il Comitato della Terza Età, il quale si occupa di organizzare eventi e iniziative con scopo sociale, ma un'altra associazione con un diverso obiettivo".
Poi conclude: "Non finirà con una manifestazione, ma la protesta proseguirà in altre occasioni con la sinistra tutta unita come la vediamo oggi".