Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi ieri notte è venuta fuori la vera faccia di questa maggioranza di destra che governa la città da più di tre anni.
Una destra che in Consiglio Comunale ha prima proposto e poi difeso ad oltranza le speculazioni edilizie di operatori privati, tutelando apertamente “interessi di pochi” e per farlo ha confinato a tarda notte un dibattito importante che riguarda la nostra sanità e gli “interessi di tutti”.
È bene che i cittadini sappiano che cosa sono stati capaci di fare Peracchini ed i suoi sodali ieri, avvilendo il ruolo del Consiglio comunale e del dibattito democratico.
Prima hanno tenacemente difeso i palazzoni residenziali che vogliono far sorgere in via Istria e soprattutto le due mega torri in via Prosperi: non sono arretrati di fronte a niente, approvando in particolare a maggioranza l’ennesima speculazione del progetto che confina con il parco della Maggiolina dove hanno raddoppiato- raddoppiato!- i volumi edificabili attualmente previsti dal PUC.
Alle due del mattino abbiamo proposto di aggiornare il dibattito sulla mozione presentata da mesi da Dina Nobili sulle necessarie assunzioni di tecnici nei reparti di radiologia, una delle mille emergenze di questa nostra sanità allo sfascio, ma niente: pur di evitare un confronto di merito e di discutere in condizioni normali un tema fondamentale, hanno costretto il Consiglio a tirare fin quasi all’alba.
Come opposizioni ci siamo battuti ancora una volta per la difesa del nostro ospedale, per potenziare il servizio sanitario pubblico, per chiedere che vengano assunti tutti gli operatori necessari a ridare efficienza al sistema sanitario spezzino in questo momento cosi difficile.
E a stupire ancora di più le colleghe del centro destra: si è parlato di screening per il tumore alla mammella, dell'esigenza di riprendere al più presto la diagnostica che per mesi si è fermata e che ha lasciato molte donne ancora in attesa di necessari controlli.
Ma con queste persone non c’è stato niente da fare: senza assumersi alcuna responsabilità, hanno bocciato la nostra proposta in nome della contrapposizione di schieramento.
A chi credono di aver fatto un dispetto? A noi? No lo hanno fatto ai loro concittadini che ogni giorno devono lottare per curarsi e spesso, se possono, ricorrere ai privati perché i servizi pubblici sono da tempo bloccati per la totale incapacità organizzativa della dirigenza di Asl5.
Biagi Andrea, Cenerini Fabio, Ceragioli Enzo, Corbani Emanuele, Costa Andrea, Costantini Umberto, Frascatore Marco, Frjia Mariagrazia, Guerri Giulio, Manucci Sauro, Mochi Redento, Paita Federica, Peracchini Pierluigi, Peserico Giacomo, Saccone Patrizia, Tarabugi Marco, Teja Oscar, Vatteroni Simone, Viviani Lorenzo.
Questi i 19 voti contrari. Hanno sempre un nome e cognome, questa volta lo facciamo noi l'appello.
Dovrebbero dimettersi tutti per la vergogna a partire dal Sindaco, silente e fazioso, che siede sulla poltrona di primo cittadino ma che pensa solo a tenere in piedi una maggioranza divisa e traballante!
Vergogna!
Dina Nobili, Massimo Caratozzolo, Roberto Centi, Jessica De Muro, Donatella Del Turco, Luca Erba, Lorenzo Forcieri, Luigi Liguori, Massimo Lombardi, Paolo Manfredini, Guido Melley, Federica Pecunia, Marco Raffaelli.