Un’altra volta il Presidente Tarabugi si è reso protagonista di una totale chiusura sui lavori istituzionali, negando gli spazi di democrazia e di discussione delle sedi pubbliche.
Abbiamo infatti chiesto un percorso chiaro, in II Commissione, sul tema Casermette. Laicamente, per capire quello che sta succedendo sul progetto, ove vi sono diversi protagonisti della vicenda quali Amministrazione, Sovrintendenza dei Beni Culturali, privati ed associazioni di categoria, residenti della zona.
Rimasti in attesa per mesi della convocazione - ma ormai siamo consapevoli della ritrosia del Presidente Tarabugi a trattare i temi spinosi per il Sindaco e la Giunta - ieri si è svolta finalmente la prima seduta con l’Assessore.
Alla precisa richiesta delle opposizioni di continuare il percorso di ascolto, invitando gli altri soggetti coinvolti, ci è stato espressamente detto che non verrà più convocato nessuno.
Una chiusura ed un torto verso coloro che avrebbero da dire molto su questa vicenda che denota un comportamento incapace ed ignobile. Alla faccia della partecipazione dei cittadini.
Tale condotta vergognosa non ci appartiene. Anzi, volendo invece garantire a tutti il diritto di poter esprimere nelle sedi dovute le proprie posizioni ed opinioni, trasferiremo questo percorso nella Commissione Controllo e Garanzia, dove le Opposizioni hanno la gestione dei lavori e dove potremo invitare gli altri interessati.
Marco Raffaelli (Partito Democratico)
Guido Melley, Roberto Centi (LeAli a Spezia)
Federica Pecunia, Dina Nobili (Italia Viva)
Paolo Manfredini (PSI)
Massimo Baldino Caratozzolo (Gruppo Misto di Minoranza)
Massimo Lombardi (Spezia Bene Comune)
Luigi Liguori (La Spezia Bella, Forte e Unita)
Donatella Del Turco, Jessica De Muro (Movimento 5 Stelle)