Sulla vicenda Lsct interviene Fratelli d'Italia con il consigliere regionale Sauro Manucci, la consigliera comunale Maria Grazia Frijia e il responsabile porti Sergio Landofi.
"Se come sembrerebbe Lsct non inserisce nel suo Piano Industriale lo sgombero di Calata Paita come punto di intervento prioritario - affermano gli esponenti di Fdi - evidenziamo di fatto un'inadempienza grave negli accordi che hanno consentito il rinnovo della convenzione cinquantennale senza gara europea alla Contship e pertanto chiediamo all'amministrazione comunale di intervenire per verificare se e quando partiranno i lavori sul molo Garibaldi e in caso di ulteriori prese di tempo verificare se ci siano ancora le condizioni per il mantenimento di questa autorizzazione".
"Un'azienda leader mondiale che prevede investimenti sul territorio a fronte non solo di un non rispetto degli accordi in termini di lavori ma anche in termini di mantenimento dei livelli occupazioni attuali ed aumento dei posti di lavoro così come era previsto, si parlava di centinaia di persone che avrebbero dovuto essere assunte - aggiungono gli esponenti di Fdi - non può non tenere fede agli accordi presi. In questi mesi invece abbiamo solo preso atto dell'attivazione di procedimenti di cassa integrazione a carico dei dipendenti e di licenziamenti. Riteniamo inaccettabile quanto sta avvenendo, pretendiamo chiarimenti immediati e nel frattempo oltre ad un'interrogazione regionale stiamo attivando la Commissione III del Comune della Spezia presieduta da Frijia per ascoltare sindacati e vertici di Lsct".