“Il nuovo DPCM ha una carenza importante: non vi è alcun rifermento al trasporto pubblico locale. Un tema importante che ogni giorno è sollevato dai cittadini e su cui il Presidente Toti era intervenuto in conferenza Stato-Regioni perché si avviasse un piano straordinario di investimenti. È chiaramente un controsenso raccomandare un massimo di 6 ospiti a cena e poi scaricare sui territori la responsabilità di moltiplicare il trasporto pubblico locale come avessimo la bacchetta magica, e soprattutto le risorse per farlo", afferma il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini commentando il DPCM varato nella notte.
"I cittadini preoccupati- prosegue il primo cittadino - vengono giustamente a bussare alla porta del proprio Comune o Provincia, ma gli amministratori hanno le mani legate. Bisogna dare risposte concrete e coerenti con i decreti che si emanano, per questo il Governo dovrebbe avere il coraggio di fidarsi della catena istituzionale, investire sui Comuni e sulle Province dando risorse a chi vive tutti i giorni sul territorio con i propri cittadini: dobbiamo acquistare più mezzi, ammodernarli per le nuove esigenze, assumere e formare personale, garantire maggiori controlli".
"Una risposta forte contro il coronavirus è necessaria per la salute di tutti, come abbiamo fatto noi alla Spezia qualche settimana fa, ma è altrettanto vero che non si devono sottovalutare le conseguenze economiche di medio e lungo termine che quelle scelte comportano. Altrettanto forte deve essere la fiducia nella nostra economia, e soltanto con un “Piano Marshall” mirato sui territori sarà possibile convivere con il virus e trasformare una crisi in un’opportunità“, conclude Peracchini