"Abbiamo fatto una richiesta formale di accesso agli atti per acquisire tutti i dati, i report medico-scientifici, le comunicazioni intercorse tra Comune, Asl e Regione dal primo luglio al 15 settembre riguardanti la nuova emergenza sanitaria ed in particolare le cause del focolaio registrato in città, che ha portato alla "famigerata" ordinanza di Toti di delimitazione delle attività sociali nel quartiere Umbertino, di obbligo delle mascherine h 24 e di rinvio dell'apertura delle scuole".
Lo affermano in una nota i consiglieri comunali Guido Melley e Roberto Centi, che continuano: "Volevamo avere tutti gli elementi di analisi correlati alla ripresa del virus a partire da agosto. Informazioni che sino ad oggi non sono state fornite in maniera chiara e trasparente dal Sindaco e dalle altre Autorità sanitarie e di pubblica sicurezza. Oggi riceviamo una nota dai servizi sociali e sanitari del Comune che attesta di non avere nulla di nulla in mano".
"A questo punto facciamo pubblicamente al Sindaco alcune semplici domande - concludono Melley e Centi - Esistono o no dati e comunicazioni da parte di Asl, Alisa e Regione a suffragio delle decisioni prese oppure il Comune ha avallato supinamente le direttive emanate in prima persona da Toti? Se questa documentazione esiste, chi la conserva gelosamente e quando e come sarà consegnata a noi Consiglieri comunali e resa nota una volta per tutte alla cittadinanza?".