Da tempo chiedo che le scuole inizino dopo le elezioni.
È una proposta logica e di buon senso.
Toti ha chiuso le scuole cittadine e ha lasciato le altre amministrazioni comunali a sbrogliarsela da sole.
Un mio amico amministratore mi ha detto che è insopportabile che i Sindaci siano abbandonati in questo modo. Condivido.
Il chiudere solo le scuole cittadine è un no sense. Come se i ragazzi degli altri territori non avessero contatti con i ragazzi che frequentano le scuole cittadine oppure come se non ci fossero ragazzi spezzini che frequentano le scuole in altre realtà.
Penso inoltre al trasporto scolastico. Ai tanti studenti che lo utilizzano e ai tanti lavoratori impiegati su questo servizio. Sono studenti e lavoratori di seri B?
Utilizziamo questi giorni per mettere in sicurezza il sistema anche alla luce di ciò che sta accadendo.
Facciamo partire le scuole dopo le elezioni.
E anche se la Lega ha lanciato la manifestazione “scuole aperte e porti chiusi” facciamo capire a Toti che è molto più importante la salute dei cittadini che piegarsi alla propaganda. Becera.
D’altronde tali decisioni sono inserite nel provvedimento in cui si individua il quartiere Umbertino come “zona (pseudo) rossa” per scaricare la responsabilità dei contagi su alcuni cittadini. Provo vergogna! Tutti sanno che non vi è un solo cluster.
La politica sanitaria di questa regione ha fallito, come ha fallito la gestione dell’emergenza Covid.
Davide Natale