"Questi mesi sono passati invano. Ieri nel Comune di Riomaggiore è stato chiuso un esercizio commerciale a causa del contagio di alcuni dipendenti", così la candidata al consiglio regionale per il Partito Democratico e sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia.
"Ad oggi, non ho ancora ricevuto da parte di Asl l'elenco delle sorveglianze. Vorrei sapere con quali criteri viene attivata la sorveglianza di chi è entrato in contatto con una persona positiva".
"Viene messo in sorveglianza chi ha incontrato nei 14 giorni precedenti i sintomi?Oppure nei 3 giorni precedenti il risultato del tampone?Quale tipo di contattato deve esserci per entrare in sorveglianza? I tamponi vengono eseguiti a tutte le sorveglianze? Dove vengono eseguiti, nelle abitazioni o presso l'Asl?".
"I Sindaci dovrebbero essere tempestivamente informati sulle procedure adottate, sulle modalità di effettuazione dei tamponi e sulle tempistiche. Non ci sono risposte e siamo nuovamente lasciati soli in prima linea ad affrontare una situazione per certi versi ancora più critica di prima".
"Chiederò l'immediata convocazione della conferenza dei Sindaci Asl per ricevere le dovute risposte. Ieri Regione ha emanato una ordinanza per togliere il limite di accesso nelle chiese e nei luoghi di culto, mentre oggi impone l'uso delle mascherine h24 nella nostra provincia".
"Queste scelte contraddittorie ci mettono in grande difficoltà perché creano una confusione pericolosa. Inoltre, presuppongono la necessità di un coordinamento a livello provinciale per garantire su tutto il territorio il rispetto di questa misura".
"Avevo già chiesto ad agosto l'intervento del Prefetto per coordinare un supporto nei borghi più affollati. Auspico che si attivi subito il tavolo di emergenza per la gestione dei controlli. Siamo nuovamente in piena crisi sanitaria e abbiamo bisogno di un supporto puntuale".
"Dispiace constatare che la salute pubblica non sia una priorità per la nostra Regione".