"Ho incontrato ieri mattina il Presidente della Pubblica assistenza della Spezia Andrea Frau, insieme al consiglio direttivo, per ascoltare le motivazioni del dissenso alla legge.
Avevo capito il problema, ma mi ha fatto piacere conoscere i dettagli. Una legge sbagliata e iniqua all'art. 6 dove vengono escluse le figure giuridiche delle Pubbliche assistenze, questo è un errore, perché è giusto che lavorino ditte e società del settore, ma togliere questa fonte di guadagno a chi ha anche e soprattutto finalità sociali definirlo sbagliato è poco.
Aiuti agli indigenti, reinserimento di alcuni disagiati nel mondo del lavoro, funzione di assistenza e soccorso con i mezzi d'intervento, tutte situazioni di primaria importanza per la nostra città, svolte in larga parte da volontari. Aggiungo che non è stato fatto dall'Asl il rimborso richiesto per i DPI per l'emergenza Covid, per il personale, circa 21.000,00 euro, mentre alla sola direttrice sanitaria Banchero, a quanto riporta la stampa, è stata erogata in premio quasi la stessa cifra, per un totale di 170.000 euro di premi per i dirigenti.
Questa è una vergogna perché prima si rimborsa il materiale a chi ha rischiato per noi in prima persona e solo dopo si valutano i premi da erogare e sinceramente non ho capito bene per cosa siano stati dati, vista la qualità della nostra sanità! Quindi mi sono impegnato, se siederò fra i banchi del consiglio regionale, a variare una legge che penalizza chi dà alla società, rischiando anche personalmente".
Il candidato alle elezioni regionali Fabio Cenerini