La giunta comunale di Sarzana arriva buona ultima nella questione del ponte di via Falcinello, un tema in piedi da parecchio tempo grazie a Comitati Civici (Botta in primis) e PD con la richiesta di rifacimento.
Non possiamo non rilevare come l’iniziativa dell’amministrazione appaia un malcelato tentativo di recuperare un minimo di credibilità in merito ad un progetto di viabilità del quartiere della Bradia dove, a fronte di investimenti milionari, risulta completamente dimenticata la vera priorità: la demolizione e ricostruzione del ponte di via Falcinello.
Il sindaco Ponzanelli e l’assessore Campi, preannunciando l’affidamento ad Ire Spa del progetto esecutivo per la demolizione e ricostruzione del ponte sul Calcandola di Via Falcinello, anziché accusare le precedenti amministrazioni di centrosinistra “di non aver affrontato i problemi lasciandoli irrisolti”, avrebbero dovuto essere riconoscenti al PD per aver ricordato loro il grave rischio idraulico rappresentato da quel ponte.
Come è noto, lo studio svolto nel 2000 dall’Autorità di bacino inserisce nelle previsioni una esondazione del Calcandola entro il 2030 a causa della struttura di quel ponte ed il conseguente allagamento di una parte consistente del centro storico cittadino.
Sindaco ed assessore avrebbero dovuto essere riconoscenti al centrosinistra per aver nel 2008 messo a disposizione della città il progetto definitivo per la demolizione del ponte di Falcinello e la sua ricostruzione con modalità tali da eliminare ogni pericolo di rischio idraulico (anziché annunciare la spesa iperbolica di 80 mila euro per lo studio del progetto esecutivo).
E ancora. Avrebbero dovuto, soprattutto, applaudire il centrosinistra per aver in questi anni eliminato l’ulteriore grave rischio idraulico per la città esistente lungo il Calcandola rappresentato dal ponte ‘gemello’ dell’Olmo: demolendolo e ricostruendolo con modalità tali da renderlo sicuro anche da un punto di vista idraulico.
L'esultanza esibita da sindaco ed assessore perché i milioni necessari per la realizzazione di un ulteriore inutile ponte sul Calcandola (più a monte rispetto a quello di via Falcinello) risulterebbero quasi tutti a carico della Regione, ci consegna un'immagine deprimente degli attuali amministratori: quasi che i soldi della Regione non siano anche i nostri! E che ad essa si debba “sudditanza e genuflessione”, come se il “Re”, la Regione, elargisse, per benevolenza, denari “suoi” ai “sudditi” sarzanesi.
Rosolino Vico Ricci, segretario Pd Sarzana