"Nei giorni scorsi ho appreso della nuova legge approvata dalla Regione Liguria che ha escluso la possibilità per la Pubblica Assistenza della Spezia (e per altre analoghe organizzazioni no profit liguri) di continuare a svolgere servizi funebri e bene ha fatto il Presidente Frau a denunciare pubblicamente la vicenda", così Roberto Centi, LeAli a Spezia.
"Si tratta di una norma portata avanti in particolare dall'Ass. Viale che evidentemente mira a favorire solamente gli operatori privati del settore".
"Una decisione scellerata che in primo luogo mette a rischio trenta lavoratori della Pubblica Assistenza spezzina e che avrà una ricaduta sui costi dei servizi funerari a carico dell'utenza a causa del venir meno dell'effetto calmiere che hanno sempre garantito le tariffe "sociali" applicate dalla PA".
"Chiederemo un pubblico confronto sulla questione alla presenza delle Istituzioni regionali e comunali e naturalmente degli amministratori e dei soci della Pubblica Assistenza".
"Ci opporremo in tutte le sedi e con tutte le forze contro questo provvedimento che, cosa ancor più incredibile, ha ricevuto anche l'avallo formale da parte del Comune della Spezia: a conferma ancora una volta della totale sudditanza della Giunta Peracchini ai diktat di una Regione a costante trazione leghista, che con gli atti approvati dimostra ancora una volta di tutelare interessi particolari a discapito di quelli collettivi".