«Dopo quasi dieci anni di abbandono del territorio di Montalbano, con promesse mai mantenute da parte della precedente Amministrazione, oggi gli abitanti del quartiere possono brindare alla riapertura di via Marconi, la strada chiusa dal 2011 a causa di una frana, dovuta al dissesto idrogeologico della parete collinare, che di fatto ha paralizzato la sede stradale, mietendo non poca preoccupazione tra i residenti. Residenti che ogni anno si davano l’appuntamento per l’aperitivo sotto la frana per ricordare simbolicamente alle amministrazioni precedenti il ripristino della frana e che oggi finalmente si vedono concretizzare le loro richieste. Merito della nostra amministrazione e di Regione Liguria che hanno unito le loro forze per la messa in sicurezza di quest'area collinare della Città, riuscendo a fornire risposte concrete agli abitanti della zona», afferma il sindaco Pierluigi Peracchini.
È stata infatti inaugurata oggi, alla presenza del Sindaco, del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dell’Assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone e dell’Assessore comunale Luca Piaggi, che tramite il suo assessorato ha monitorato i lavori, la riapertura della strada interessata dal movimento franoso attraverso un ponte lungo 40 metri. Le risorse per l’intervento sono state stanziate nell’ambito del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) per 587.341 mila euro e integrate con fondi comunali per 552.658, contributo regionale di 30 mila euro e contributo statale di 30 mila euro, per un importo complessivo di 1, 2 milioni di euro.
«Quando il perché è forte, il come si trova sempre - dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini -. Dopo quasi dieci anni di completo abbandono da parte delle istituzioni della cittadinanza di Montalbano e di Isola, la nostra Amministrazione in tre anni ha ricostruito il bypass di collegamento che unisce le due frazioni, come promesso in campagna elettorale. La vicenda di Montalbano è stata una ferita aperta per tutta la Città: le prime avvisaglie dello smottamento del territorio caratterizzati da più movimenti franosi si erano verificati nel dicembre 2010, allarmando non poco i residenti, e nel marzo 2011 la situazione si è talmente aggravata da aver spezzato quel collegamento nevralgico per la Città. Si sono susseguiti anni e anni di studi, analisi, ricerche e ingenti risorse economiche spese senza che mai si fosse trovata una soluzione. Appena eletto, sono stato al tradizionale appuntamento con l'aperitivo sotto la frana che la cittadinanza organizzava come appello alle istituzioni per ricordare la vergognosa situazione locale mai risolta. Avevamo promesso che sarebbe stato l'ultimo aperitivo sotto la frana e oggi possiamo brindare finalmente al di là della frana: nonostante il grave maltempo dell'autunno 2019 e 2020 che ha colpito il nostro territorio, nonostante una pandemia mondiale, siamo riusciti a mantenere la nostra promessa. Un risultato che abbiamo ottenuto grazie anche al grande lavoro di squadra con Regione Liguria: solo in questi anni c'è stata una così importante attenzione al dissesto idrogeologico e alle infrastrutture, con una profonda riforma della Protezione Civile, delle allerte meteo e un nuovo approccio alla tutela del territorio. Per questo, vorrei ringraziare il Presidente Toti e l'Assessore regionale Giampedrone per aver stanziato le risorse necessarie al coronamento del bypass e all'assessore comunale Luca Piaggi per aver seguito il progetto fin dall'inizio e tutti i nostri uffici dei lavori pubblici che hanno dimostrato che quando c'è una politica del fare tutto è possibile».
«È un decennio che si attendeva questa opera: ci abbiamo messo testa e cuore dal primo giorno del nostro mandato. È stato un progetto complesso, parte di un gigantesco lavoro di ricucitura del territorio. Questa è una delle opere più impegnative realizzate, anche se ve ne sono ovviamente di più visibili: dal Terzo Valico, al ponte di Genova. Ma il recupero delle nostre strade e della viabilità è un lavoro su cui abbiamo investito tantissimo, oltre 350 milioni di euro: lo stiamo portando avanti, con grande determinazione, insieme a tutto il piano di sicurezza del territorio. Rendere la Liguria più vivibile e percorribile è necessario anche per il suo rilancio economico» dichiara il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
«La frana di Montalbano è una situazione geologicamente complessa, che è stata affrontata con un approccio innovativo, ripartendo progettualmente da zero e risolvendo la situazione, dopo anni e anni di immobilismo. Collegare di nuovo la viabilità collinare è un grande risultato, soprattutto per i tanti cittadini che vivono quelle aree, fino ad ora drasticamente limitati dalla frana» sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici, Luca Piaggi.
Negli anni passati sul movimento franoso sono stati spesi 2,8 milioni per la messa in sicurezza, ma gli interventi si sono rivelati totalmente insufficienti per riaprire la strada.
La Giunta Peracchini ha poi affidato i lavori al RTI (Raggruppamento temporaneo di imprese) EDIL DUE S.r.l. con sede a Genova e la zona è stata ripristinata in tempi ragionevolmente brevi.
Le opere strutturali realizzate nel corso degli anni per rendere nuovamente agibili le sedi stradali sia di via Montalbano che di via Marconi, la prima a monte e la seconda a valle del distretto franoso, hanno recentemente reso possibile la riapertura al traffico veicolare di via Montalbano, mentre maggiori difficoltà si sono riscontrate nell’individuazione di una soluzione adeguata alla riapertura di via Marconi. In base al progetto esecutivo presentato dall’Amministrazione Peracchini, sono state effettuate opere di protezione passiva di Via Marconi, così da consentirne la riapertura attraverso un ponte. Sono stati inoltre previsti interventi di risistemazione del piede della frana di Montalbano e la regimazione delle acque del canale.
