25 anni fa la Liguria fu apripista a livello nazionale: i liguri infatti inventarono un servizio di elisoccorso totalmente pubblico e di eccellente qualità, un vero e proprio vanto nazionale. E questa tradizione va avanti con grandi risultati: grazie alla gestione pubblica, i vigili del fuoco avranno presto in dotazione il nuovissimo elicottero ultra tecnologico AW139 in sostituzione degli AB412, con ormai diversi decenni di servizio. Si tratta del velivolo migliore al mondo per svolgere compiti di ricerca e di soccorso, in mare e in montagna, anche di notte.
Ora la Giunta ha pensato bene di rovinare tutto e privatizzare il servizio di elisoccorso. Ma tutte le volte che il privato è stato coinvolto in servizi pubblici, i costi di gestione sono lievitati, toccando addirittura cinque volte il prezzo, il tutto a carico e a danno dei cittadini. E le cifre lo confermano: si ipotizza infatti un costo di 3,5 milioni per il servizio di eliambulanza, escluso il recupero dei dispersi, mentre ora entrambe le specialità vengono svolte alla perfezione con soli 1,8 milioni di euro annui.
Inoltre, se i costi diventano insostenibili è chiaro che il servizio, adesso di altissima qualità, ne avrà un danno in termini di prestazioni e di capillarità sul territorio: e i cittadini dovranno pagare in termini di salute. Gli stessi Vigili del Fuoco, che conoscono alla perfezione le dinamiche di questo delicatissimo lavoro, si stanno lamentando vistosamente perché vogliono, come logico, che il servizio rimanga totalmente pubblico.
La giunta fa finta di non vedere l'incremento dei costi, perché ovviamente alle aziende private fa comodo e finge di non sentire le proteste dei vigili del fuoco, e tutto questo quando il servizio sta diventando modello per tutto il paese. Bisogna fermare la volontà della maggioranza di privatizzare tutto quello che passa, per il tornaconto dei soliti, e lasciare intatto questo circolo virtuoso che da anni gli splendidi operatori dei Vigili del Fuoco stanno portando avanti.