"La smania di privatizzare la sanità secondo il modello Lombardia, tanto cara al duo Toti/Viale, aggiunge un mattone pesantissimo al suo gia' devastante fardello di provvedimenti", lo afferma il consigliere regionale di Italia in Comune/Linea Condivisa Francesco Battistni.
"La delibera della Giunta regionale n. 123 del 24.02.2020, sancisce, almeno negli atti, l'insufficienza dei finanziamenti disponibili per la realizzazione dell'opera".
"Ecco pronta la soluzione mirabolante: un accordo tra pubblico e privato per sopperire ai circa 50 milioni di Euro che, improvvisamente, vengono a mancare, peraltro a causa di quella gestione scellerata dei fondi e dei conteggi che ne vengono fatti che noi denunciamo da 4 anni".
"Via libera, quindi, ai privati nella gestione degli Ospedali spezzini in contemporanea all'applicazione di quel decreto Balduzzi che, di fatto, privera' la nostra provincia di molte strutture complesse, Malattie infettive e Pneumologia, per esempio, la cui importanza, per chi non l'avesse valutata prima, e' emersa drammaticamente in questa emergenza Covid".
"In sostanza quindi pur in pendenza di un prevedibile contenzioso con la ditta appaltatrice del contratto per la costruzione del Nuovo ospedale del Felettino, si decide di privare i cittadini di quella sanita' pubblica che, lo ribadiamo, e' uno dei cardini di quella societa' giusta ed equa a cui non siamo disposti a rinunciare".
"Saremo ancora una volta sulle barricate, il mondo degli affari deve, per quanto ci riguarda, essere il piu' lontano possibile dai servizi a tutela della nostra salute".