Quest’oggi il consiglio regionale ha approvato la proposta di legge di Linea Condivisa per l’istituzione del “Garante delle persone sottoposte a misure della libertà” (Garante dei Detenuti), colmando un vuoto normativo che vedeva la Liguria ormai unica regione italiana priva di questa importante figura di garanzia.
«Una battaglia durata 5 anni, che conclude un iter protrattosi per 3 legislature. È infatti da 13 anni che in Liguria si discute di Garante dei Detenuti: oggi siamo finalmente al traguardo –dichiara con soddisfazione il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, primo proponente del testo di legge - Risultato che è stato possibile grazie alla nostra tenacia, ma anche alla capacità di trovare un punto di equilibrio con le diverse sensibilità, dentro e fuori il Consiglio Regionale».
«In una fase delicata come quella che stiamo attraversando, il garante può essere una figura cardine. Lavorerà in connessione con la magistratura e le istituzioni penitenziarie, verificando la situazione sia dei detenuti sia del personale carcerario e individuando soluzioni che assicurino migliori condizioni di vita e di lavoro –spiegano Pastorino e il vicecapogruppo Battistini -.Ringrazio tutti/tutte coloro che hanno partecipato a questa battaglia: le associazioni di volontariato del terzo settore aderenti alla Conferenza Volontariato e Giustizia Ligure, Antigone, tutti i volontari che operano dentro le carceri, i docenti dell’Università di Genova che hanno fornito valutazioni positive in commissione, le stesse istituzioni carcerarie e i sindacati di polizia penitenziaria».
«Inoltre ringrazio i colleghi che hanno firmato la nostra proposta di legge, i consiglieri Vaccarezza e Salvatore, ma anche i colleghi del PD con cui abbiamo trovato una convergenza sui testi normativi presi in esame. Ringrazio infine il Garante nazionale, dott. Palma, che è stato un punto di riferimento per cercare di colmare questa lacuna normativa nella nostra regione –concludono Pastorino e Battistini -.La pandemia covid-19 ha determinato un prolungamento di questa legislatura: ci auguriamo quindi che la nomina del Garante avvenga nel più breve tempo possibile. Perché questo aiuterebbe molto a rassicurare la popolazione carceraria e i lavoratori in servizio nei penitenziari».