"Sappiamo bene che le sconfitte bruciano, è dura vedere gli altri realizzare ciò che, in quarant'anni, si ha avuto la possibilità di fare, ma per incapacità non si è portato a termine. Succede quando si amministra senza pensare alle reali esigenze dei territori. Però la soluzione non può essere continuare a mistificare la realtà, perché la toppa risulta peggiore del buco e affermare, come fa il consigliere regionale Michelucci, che il governo Renzi aveva già recuperato 15 milioni di euro per costruire il ponte Ceparana-Santo Stefano Magra è una falsità assoluta". Andrea Biagi, consigliere provinciale e capogruppo Lista Toti, replica al consigliere Michelucci sul ponte Ceparana-Santo Stefano Magra.
"L'assessore regionale alle Infrastrutture Giampedrone aveva già spiegato lo sviluppo dell'iter progettuale di questa importante opera infrastrutturale, ma poiché il consigliere di Italia Viva persiste nel mentire ricostruisco i fatti, speriamo per l'ultima volta. La giunta regionale precedente di centrosinistra, nella quale l'onorevole Paita aveva la delega alle Infrastrutture, ha lasciato un progetto mai approvato, con soli 8 milioni di finanziamento e quindi irrealizzabile. La giunta Toti ha invece lavorato fin da subito per migliorare prima e validare poi quel progetto definitivo. Quindi chi afferma che l'opera era pronta nel 2015 mente sapendo di mentire. A ciò occorre aggiungere il passaggio della variante al piano del Parco di Montemarcello Magra e l'approvazione in Conferenza dei Servizi del 15 maggio scorso. Un iter molto complesso, in via ordinaria, che ha consentito di portare a termine la progettualità definitiva", spiega il consigliere.
"La Regione quindi, una volta andato in fumo il progetto fittizio della giunta Burlando, ha con fatica seguito e portato ad approvazione tutto l'iter progettuale e autorizzativo e si è impegnata nel difficile percorso di reperire le risorse mancanti, stanziate dai vari governi che si sono succeduti fino ad oggi. Occorre ricordare che a questo proposito Regione Liguria ha fatto ampiamente la sua parte perché 2 milioni di euro dei 15.100.000 euro necessari per il I lotto sono fondi Fsc che erano nelle disponibilità della Regione e sono stati stornati da un'altra opera a favore dell'infrastruttura - continua Biagi - A questi vanno aggiunti 400mila euro per la progettazione definitiva del 2 lotto della bretella. Infine sono del tutto a carico di Regione Liguria i 3 milioni di fondo rotativo messi nella disponibilità della Provincia, peraltro indispensabili, perché senza queste risorse l'ente non sarebbe in grado di bandire l'appalto integrato per la realizzazione del progetto esecutivo e poi per l'apertura del cantiere".
"La giunta Toti ha quindi raggiunto un importantissimo traguardo, arrivando alla fase di realizzazione di un'infrastruttura attesa ormai da decenni, mantenendo quanto aveva promesso e, nel frattempo, ha anche finanziato con 8 milioni di euro la messa in sicurezza definitiva di un'altra arteria importante della nostra provincia quale la sp 31 della Ripa per la quale i lavori del secondo e terzo lotto stanno procedendo spediti", aggiunge il capogruppo.
"Se Michelucci volesse davvero fare qualcosa di utile potrebbe ora aiutare Provincia e Regione a reperire i 10 milioni di euro mancanti per la realizzazione del secondo lotto della bretella e, ancora di più, ad accelerare la realizzazione del primo lotto, facendola dichiarare come opera emergenziale a seguito del crollo del ponte di Albiano con gestione commissariale, passaggio che permetterebbe di accorciare i tempi di realizzazione".