Tra l'altro mi preme sottolineare che l'azienda, in queste settimane, non ha mai interrotto l'attività. La maggioranza dei suoi dipendenti ha continuato a lavorare in smart-working da casa.
Indecente, quindi, l'ingordigia dei manager di Isselnord che per uno stupido celodurismo aziendale stanno rifiutando ogni trattativa con i delegati sindacali. I lavoratori si sono mostrati, fin da subito, responsabili e disponibili nei confronti del loro datore di lavoro. La controllata di Fincantieri, invece, ha avanzato solo pretese al limite della vessazione. Ciò dal momento che vorrebbe inserire 8 ore di lavoro obbligatorie tutti i sabati senza neppure pagare gli straordinari e fino al pieno recupero delle "ore non lavorate" a causa del nuovo Coronavirus.
Indecente, sia chiaro! Io consiglio ai vertici aziendali con i quali fino a pochi anni fa ho condiviso la scrivania di ricordarsi l'epoca in cui erano dei semplici impiegati e di tornare, quindi, a più miti consigli. Ascoltate le proposte di buon senso dei delegati sindacali per suddividere il peso di una situazione globale che non può essere tutta a carico dei lavoratori.
Aprite al dialogo, evitate lo sciopero e istituite una nuova stagione con un clima di solidarietà e collaborazione. Isselnord è da troppo tempo refrattaria ad ascoltare i suoi dipendenti. Così non si può più proseguire.
Francesco Battistini
Consigliere regionale Italia in comune/Linea Condivisa