La domanda dunque sorge spontanea. Come siamo messi Sindaco Peracchini qui alla Spezia?
Perché a quanto si sente dire, purtoppo ci tocca dire così, visto che nel nostro Comune la parola “trasparenza” è ormai stata dimenticata da tempo, pare siano in tantissimi, diremmo in troppi, coloro che a fronte della loro domanda regolarmente compilata attraverso un modulo tutto sommato abbastanza complicato non hanno ancora ricevuto non solo i soldi ma neppure alcuna risposta.
Nè possono essere consolanti o risolutivi i laconici post a mezzo social dell’assessore Giorgi che ci assicura che i suoi uffici stanno lavorando per essere vicino a chi ha problemi concludendo con un “imbarazzante” scrivetemi per sapere della vostra pratica a questo indirizzo.
Ma che stiamo scherzando?
Come per ogni attribuzione di un qualcosa dovrà pur esistere una graduatoria, ci piace immaginare.
C’è la privacy ? Benissimo. A ogni richiedente sarà pur stato assegnato un numero di pratica. Basta comunicarlo agli interessati e pubblicare tale graduatoria in rete o mandarla direttamente ai richiedenti.
Non serve proprio telefonare a nessuno per ricevere i soldi stanziati dal nostro governo.
Perché sarà bene ricordarlo a tutti, specie a chi segue poco o ha poca dimestichezza con queste cose : I soldi sono stanziati da Roma e non dal Comune di appartenenza e al Comune spetta solo il compito di controllare i requisiti dei richiedenti. Nulla più.
Ci spiacerebbe davvero che qualcuno infatti in questo momento davvero difficile per tutti gli italiani pensasse di trarre vantaggi politici personali utilizzando il “potere” che gestire la cosa pubblica da, per farsi una eccessiva pubblicità, magari in vista delle prossime elezioni regionali. Come infatti diceva Andreotti a pensar male si compie peccato...ma purtroppo spesso...ci si azzecca.
D’altra parte l’unico modo per evitare ciò, sarebbe quello di essere in tutte le cose, dalla distribuzione delle mascherine agli enti e associazioni, alla elargizione dei buoni spesa molto più chiari, precisi e trasparenti, esibendo dei report che indichino chi ha avuto, quanto ha avuto e nel caso delle mascherine esattamente a chi e quante ne sono state consegnate.
Abbiamo presentato una interrogazione, certi del buon lavoro compiuto da chi opera nei nostri uffici comunali, per capire esattamente come si stanno gestendo i soldi per i buoni spesa, quanti al momento ne abbiano usufruito , con quale tempistiche e modalità di assegnazione.
Sperando di ricevere risposta in tempi brevi visto che il tema non ci sembra né complicato, né laborioso.
Massimo Baldino e Dina Nobili (Partito Democratico)