"In queste ore, come Sindaci (della Val di Magra), riceviamo una singolare convocazione da parte del Distretto sociosanitario (19) di appartenenza territoriale (i Distretti sociosanitari della provincia sono 3: D17 Val di vara – Riviera e Levanto, D18 Del Golfo, D19 Val di Magra. I presidenti sono i Sindaci dei Comuni più popolosi di ogni area e quindi La Spezia, Sarzana, Bolano. Insieme compongono il Comitato ristretto dei Sindaci). Argomento l'emergenza Covid".
"Il presidente del Distretto 19, il Sindaco di Sarzana, ci invita per il giorno 21 aprile ad un videoincontro per un confronto sull’emergenza sanitaria in atto, al fine di raccogliere informazioni utili alla sua partecipazione ad una successiva “riunione ristretta” convocata per giovedì 23 aprile dal Comitato ristretto dei Sindaci alla presenza del Commissario straordinario Asl 5 e del Prefetto".
"Il Presidente del (nostro) Distretto vuol raccogliere testimonianze sull’emergenza sanitaria in atto da parte di noi Sindaci? Dice nella convocazione: "I temi che saranno oggetto della riunione ristretta del giorno 23 fanno di ognuno di voi un testimone privilegiato di situazioni e di esigenze dei vostri Comuni ed un attore ineludibile di richieste istanze, chiarimenti, preoccupazioni”.
"Ma siamo finiti su Scherzi a Parte? In piena emergenza sanitaria, come Sindaci di tutta la provincia abbiamo partecipato a 2 conferenze dei sindaci: il 27 marzo e il 3 aprile. Abbiamo rappresentato, nelle ore e ore di video-discussione, tutte le preoccupazioni e le emergenze che dai territori si facevano sempre più stringenti testimoniando situazioni drammatiche. Abbiamo richiesto l’intervento immediato in conferenza dei sindaci, del Prefetto, del Commissario straordinario e del Direttore di Alisa. (Il prefetto ha poi accettato l’invito), il commissario straordinario Asl 5 e il Direttore di Alisa non si sono mai visti".
"12 sindaci hanno successivamente formalizzato puntualmente le richieste e le preoccupazioni dei territori e il 4 aprile hanno chiesto al Presidente della Conferenza Peracchini, di richiamare il Commissario straordinario ASl e il Direttore di Alisa alle loro responsabilità rispondendo alle richieste. Sono passati 24 giorni dalla prima riunione e 16 giorni dalla nostra lettera. Nessuna risposta. Sulla stampa invece solo spot pre-elettorali.
Nel frattempo abbiamo continuato a contare i decessi e le positività Covid e i mancati tamponi a chi sta a casa con sintomi".
"Oggi ci vediamo recapitare una convocazione propedeutica ad altra convocazione ristretta per il 23 aprile (saranno passati così 28 giorni) nella quale interverrà il Commissario Troiano. Di cosa ha paura il commissario? Di rispondere alle nostre domande? Dopo quattro settimane? Teme meno il virus delle richieste di sindaci preoccupati?"
"E il direttore di Alisa? Perché non risponde? Forse è impegnato nella task force dei 27 del presidente della Regione Liguria? Un'altra task force, pagata da chi? (ma questo è un altro capitolo)".
"Durante le 2 conferenze dei sindaci c’erano Prefetto, Sindaco della Spezia, di Sarzana, di Bolano (sono anche presidenti dei Distretti sociosanitari): hanno ascoltato e alcuni anche ribadito le richieste, istanze, chiarimenti e preoccupazioni che abbiamo espresso in modo chiaro e puntuale. Perché allora questa serie di convocazioni a cannocchiale? Per sentire cose già dette e conosciute? Perché alla presenza di pochi?
Si parla di fase 2 e noi siamo ancora in attesa di capire ancora cosa sta succedendo rispetto alla fase 1".
"Ma come si può affrontare una fase 2 se non abbiamo avuto chiarezza sui tanti punti che non svaniranno e anzi saranno ancor più necessari per affrontare in sicurezza la convivenza col virus nella fase 2? Come Sindaci, in questa situazione straordinaria, tutti abbiamo diritto di ascoltare risposte dirette. Perché non sono stati differenziati i due ospedali (uno covid dedicato e uno “pulito”)? per evitare i problemi di diffusione del virus tra pazienti ed operatori che si sono verificati? Quale è stato il piano di gestione dell’emergenza: dai ricoveri alla gestione degli esami (tamponi e sierologici) alla gestione delle dimissioni e tracciamento delle positività?".
"Perché sono stati smarriti centinaia di tamponi? Perché arrivano dopo 25 giorni i risultati di centinaia di tamponi? Perchè non vengono fatti tamponi richiesti dai medici di base? Quale è stato il piano di protezione dei sanitari fin dall’inizio? Quale è il piano di protezione e sicurezza (test sierologici compresi) della popolazione della fase 2? Ringraziamo ancora con deferenza tutti gli operatori sanitari e i medici di base per il sacrificio che stanno dimostrando verso la comunità intera. Ma i dirigenti amministrativi-politici dove sono? La gestione della Sanità è un elemento cardine strategico di una comunità. Noi sindaci abbiamo una responsabilità di informazione e di tutela dei cittadini in ambito igienico sanitario al di sopra di un’appartenenza partitica".
Firmato:
I Sindaci del Distretto 19
Sindaco di Arcola
Sindaco di Castelnuovo Magra
Sindaco di Luni
Sindaco di Santo Stefano
Sindaco di Vezzano Ligure