"Ogni volta che qualcuno dichiara di non condividere le sue scelte, il presidente Toti non va per il sottile: ieri sera ha bollato come "stucchevoli" le osservazioni dell'Ordine dei Medici, giudicando "un confronto rivendicativo di categoria" le posizioni di un organismo che, di fatto, lui ha estromesso dalla Task Force per l'emergenza covid", è il commento del capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, vicepresidente della commissione regionale sanità, sulla scelta del presidente Toti di non inserire l'Ordine dei Medici nella neoistituita task force per gestire la prossima fase dell'emergenza Coronavirus.
"Fatto sta che l'esclusione dell'Ordine dei Medici dalla Task Force suscita non poche perplessità, ed è una scelta che noi valutiamo negativamente. In particolare, appare del tutto incomprensibile escludere la medicina territoriale: ciò non facilita la costruzione di un percorso che porti la sanità vicina (in tutti i sensi) al cittadino".
"Importanti esperienze di altre regioni dimostrano che le persone positive a covid-19, se curate tempestivamente a casa, nella stragrande maggioranza dei casi possono evitare l'ospedalizzazione. Ecco perché non ci interessa alimentare la polemica con Toti, ma piuttosto evidenziare come la medicina territoriale sia un tassello fondamentale a vantaggio della Task Force, e quindi per far partire la fase 2 –spiega Pastorino -.Perché questa sarà una fase delicatissima, in cui gli aspetti sanitari si combineranno con l'insicurezza sociale generata dagli ultimi 50 giorni. L'apporto di chi fa medicina sul territorio sarebbe indispensabile, non come mera rappresentanza bensì in virtù di una competenza maturata sul campo".
"Appresi i nomi che comporranno la task force regionale per la preparazione della fase 2, vogliamo esprimere il nostro pieno sostegno alla federazione regionale degli Ordini dei Medici, che ieri ha denunciato la sua esclusione dal gruppo di lavoro –dichiara il direttivo dell'associazione Linea Condivisa - In particolare è assurdo rifiutare la componente di medicina territoriale e i suoi rappresentanti. È chiaro che non può esserci alcuna fase 2 se non viene interpellato chi, come i medici e gli infermieri del territorio, è in prima linea da settimane per combattere la pandemia che affligge il nostro Paese e la nostra Regione. Sbaglia il presidente Toti a liquidare le legittime indicazioni di chi ha, sicuramente più di lui, il polso della situazione. È il solito vecchio sistema della politicizzazione forzata, anche di organi consultivi come la Task Force: ennesimo sintomo di una propaganda che non cede neanche di fronte al disagio vissuto dai cittadini".