Comprendiamo che il Presidente Toti si indigni di una frase violenta nei suoi confronti. Frase per altro che sembrerebbe lì da tempo, ma che indipendentemente dal tempo è censurabile e condannabile. “Devo dire però – afferma Gianni Pastorino Capogruppo Linea Condivisa - che quello che ci ha più sorpreso sono gli scritti di solidarietà apparsi in questi giorni, in perfetta sintonia con una campagna elettorale che se si presenta così, ci sarà veramente da ridere. L’Assessore Cavo che va a cancellare la scritta, capisco che da tempo anche lei è in campagna elettorale, senza però aver mai cancellato nessuna scritta violenta su altre persone, taluni gruppi consiliari e politici che si affrettano a dare la propria solidarietà a Toti, e addirittura alcuni deputati chiudono l’intervento del Presidente della RAI per una vecchia scritta, perché siamo a tre mesi dalle elezioni”.
“Per quanto ci riguarda – continua il Consigliere Gianni Pastorino - non siamo violenti, non siamo razzisti non siamo omofobi, non abbiamo mai pensato che la lotta politica determini l’eliminazione dell’avversario, e siamo sempre stati rispettosi di un confronto a viso aperto sui contenuti, quindi tutta questa situazione ci sembra una farsa, per fare un po’ di propaganda con tanto di foto, e, per alcuni, per dimostrare che la democrazia non è violenta non è aggressiva non è lesiva dei diritti”. “Ci piacerebbe invece – conclude il Consigliere Gianni Pastorino - proprio ragionando nel più alto termine di democrazia, che il confronto fosse sui contenuti, fosse sulle ricette che ognuno di noi ha per migliorare la vita delle persone di questa Regione, perderemmo meno tempo a fare fotografie e forse saremmo più utili per la comunità”.