Raffaella Paita, insieme a Corrado Clini, Guglielmo Picchi, Salvatore Di Pardo, Diego Fusaro, è intervenuta ieri mattina in studio a Coffee Break, programma in onda su La7 condotto da Andrea Pancani. Tra le discussioni quella sul tema della prescrizione: "Per quanto riguarda Italia Viva noi non staremo mai la forza politica che antepone interessi di carattere governativo al fatto di non tutelare diritti fondamentali dal punto di vista costituzionale", ha spiegato Paita.
"Per quanto ci riguarda siamo chiarissimi: per noi le persone sono innocenti fino al terzo grado di giudizio, il garantismo in questo paese deve essere risollevato".
Raffaella Paita ha poi ricordato la sua storia processuale: "Io ho avuto un processo per l'alluvione di Genova. Ho chiesto il rito abbreviato e ho avuto due gradi di giudizio. In entrambi sono stata assolta e nel secondo anche la procura si è espressa sulla mia assoluzione. Ho impiegato circa 4 anni e mezzo con il rito abbreviato e questo tema riguarda qualsiasi cittadino che può imbattersi in una vicenda giudiziaria deve avere il diritto di essere giudicato in tempi congru senza essere considerato un 'imputato' a vita".