"Pecunia e Michelucci di Italia Viva si sono affannati per ricostruire quanto il sindaco Peracchini e il presidente Toti abbiano detto oggi in merito al futuro della centrale Enel di Vallegrande, peccato che ancora una volta si tratti di una narrazione falsa e lontana dalla realtà, perché si omette sempre di dire ai cittadini che la responsabilità sul destino della Eugenio Montale è a Roma, dove loro governano insieme a Pd e Movimento 5 stelle". I consiglieri di Cambiamo! Andrea Biagi, Enzo Ceragioli e Marco Frascatore, ribattono a quanto dichiarato dai due esponenti locali di Italia Viva.
"Cerchiamo quindi di fare davvero e definitivamente chiarezza - proseguono i tre consiglieri di maggioranza - il Governo, quindi PD, Movimento 5 stelle e anche Italia Viva, ha approvato un piano energetico che prevede la transizione dal carbone al turbogas per la centrale della Spezia, in accordo con Enel, il piano ha già passato l'approvazione delle commissioni competenti, perciò dire qualcosa che non coincida con questo significa mentire alla cittadinanza. La Regione, come il presidente ha chiarito più volte, ha limitate competenze per quanto riguarda il piano energetico nazionale e, in ogni caso, sia il presidente che il sindaco si sono adoperati e continueranno a farlo affinché gli interessi della città e quelli della nazione coincidano".
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"Dire che il sindaco Peracchini voglia il turbogas è una menzogna - aggiungono - il Comune ha detto no alla riconversione pura e semplice al turbogas della centrale ed è noto, ma pare che dalle opposizioni non si voglia prendere atto di ciò". "Ora sarebbe opportuno approfondire questo aspetto, sul quale sinora Enel non si è impegnata a sufficienza".