Durante l' audizione la presidente Carla Bertolotti ha presentato un "documento di memorie" all' interno del quale vengono illustrate le numerose criticità legate alla realizzazione dell' impianto in Loc. Saliceti che da quasi due anni continuiamo a ribadire tramite comunicati stampa e documenti ufficiali presentati agli enti interessati, senza contare le numerose iniziative pubbliche di approfondimento.
La giunta Toti é stata informata da tempo e con precisione.
Nel documento sono state inserite alcune domande in considerazione delle ormai note criticità esposte.
Abbiamo quindi chiesto come é possibile sostenere che questa tecnologia chiude il ciclo dei rifiuti se in realtà ne produce altri e perché la nostra provincia che produce 20- 25mila ton/anno di forsu dovrebbe smaltire ulteriori 38.890 ton/anno. E ancora, se Recos/Iren non può dare garanzie assolute sulla sicurezza dell’impianto, come possono sentirsi garantiti i 150.000 abitanti dello spezzino che si riforniscono dai pozzi di Fornola e per quale motivo si continua a prendere in considerazione un solo tipo di impianto e un solo sito, mentre la VAS contempla che sia prevista un’alternativa sia di tecnologia, sia di sito e al contempo Iren pubblicizza il suo impianto a Saliceti tramite la propria pagina Facebook prima che lo stesso venga approvato.
Ci é stato risposto dalla consigliera del gruppo Toti, Laura Lilli Lauro, che noi comitati non dovevamo porre domande ma potevamo soltanto esporre le problematiche, ci vien da dire, per l'ennesima volta.
A questo punto ci chiediamo: a che cosa serve la politica se non possiamo fare domande!?
In ogni caso auspichiamo che la Commissione successivamente riunita abbia accolto con favore le nostre memorie e invitiamo il presidente Toti a tener conto delle nostre richieste supportate dai quasi 2mila cittadini scesi in strada con noi lo scorso 26 ottobre e a partecipare alle future iniziative di approfondimento che organizzeremo per far sì che il progetto venga respinto dalla sua giunta.
Comitato No (Bio)digestore Saliceti