Tale proposta presentava i pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile sospesi in quanto il responsabile dell’Area Contabile segnalava che “non è stato possibile conoscere l’esistenza di eventuali debiti fuori bilancio presenti nell’Area Risorse Umane” e che quindi “non è stato possibile quantificare l’esistenza di eventuali debiti fuori bilancio e né l’entità di contenziosi che presentino probabilità di soccombenza”.
Tale situazione pone seri dubbi in merito alla legittimità della presente pratica che secondo noi avrebbe dovuto essere ritirata in quanto al momento illegittima.
Entrando nel merito della proposta si può constatare che i consumi aumentano – vedi spese telefoniche, per la pulizia dei locali e di manutenzione degli impianti di illuminazione - e che i proventi degli edifici comunali (campo sportivo, palestra, siti archeologici) sono stati inferiori alle previsioni.
Si prevedono invece minori introiti derivanti da:
- condoni edilizi (€ 15.000 rispetto alla previsione iniziale di € 40.000);
- contributi per il turismo (€ 5.000 invece che € 15.000);
- locazione di impianti radiofonici (€ 3.000 a fronte di una previsione iniziale di € 13.000);
- tassa di soggiorno (€ 70.000 a fronte di una previsione iniziale di € 110.000). Si tratta di € 40.000,00 in meno rispetto a quanto previsto che corrisponde ad un – 37%. In delibera si legge che tali minori entrate sarebbero dovute ad una “flessione del flusso turistico”. Un dato che deve far riflettere e stride con I proclami della Giunta Comunale.
Vengono aumentati I capitoli di spesa relativi a:
- spese per marketing territoriale e incentivi al turismo. Si tratta delle spese relative a: alcuni spettacoli estivi, Siae, allestimento dei palchi e impianti voce, manifesti e volantini e il piano di sicurezza per le manifestazioni. Per carità cose che si sono sempre fatte, ma che non hanno nulla a che fare con il marketing territoriale che altro non è che “quel complesso di attività che hanno quale specifica finalità la definizione di progetti, programmi e strategie volte a garantire lo sviluppo di un comprensorio territoriale nel lungo periodo”. Degli “incentivi al turismo” invece neanche l’ombra. L’unica voce di spesa vagamente attinente al nome del capitolo di spesa è la gestione del sito VIVIAMEGLIA, per un costo di € 2.013, già oggetto di interrogazioni da parte nostra, per cui è incaricata la ANT srl, che in questo capitolo ha vari incarichi per circa 9.000 euro per ideazione stampa e grafica di materiale cartaceo;
- interventi di riqualificazione ambientale (finanziati con l’imposta di soggiorno). Fino ad oggi erano previsti € 44.000, analizzando le singole voci di spesa si stenta a trovare una (dicasi una) voce dedicata alla riqualificazione ambientale. E non poteva che essere così dato che il settore Ambiente è stato, non sappiamo quanto coscientemente, smembrato. Con quel capitolo sono stati pagati i lavori di somma urgenza per l’evento meteo del 29-30 ottobre dello scorso anno (e fin qui passi), riparazione del cancello del cimitero- poche centinaia di euro – taglio erba lungo le strade comunali (€ 25.000) e lungo le strade provinciali (€ 7.300). Infine il progetto per gli “interventi di riduzione del rischio residuo nelle frazioni di Fiumaretta e Bocca di Magra” (€ 27.900). Soldi che sembrava avesse dovuto pagare la Regione.
Da ultimo si segnala invece la riduzione delle spese sul capitolo potenziamento attività di controllo. Sono state tagliate ben 32.000 euro! In delibera si legge che si tratta di “valutazioni effettuate dal Responsabile dell’Area Polizia Municipale che stima un minor fabbisogno rispetto allo stanziamento previsto”. In consiglio comunale il Sindaco (l’Assessore Cadeddu era assente) ha riferito che l’Assessore è d’accordo sulla scelta della Comandante Musetti. A fronte di enormi entrate derivanti dagli autovelox e dal T-Red ci si sarebbe aspettato un netto potenziamento dell’attività di controllo da parte della Polizia Municipale, che invece non c’è stato, e non certo una diminuzione.
Insomma, meno entrate da Turismo, più spese per le poche manifestazioni turistiche, una diminuzione della già scarsa attività di controllo dei vigili, nessun vero intervento di riqualificazione ambientale, più spese correnti e meno entrate dai servizi a domanda individuale. Insomma, la confessione di un disastro di cui ci si può ormai facilmente rendere conto
I consiglieri comunali del Gruppo “Insieme per Ameglia”