L'ordine del giorno approvato in merito alla questione degli OSS spezzini che rischiano di perdere il lavoro se non si trova il modo per internalizzarli nella ASL5 prevede la costituzione di un tavolo al quale siedano tecnici e politici proprio per trovare la strada migliore per arrivare a questo traguardo.
“E' sicuramente un passo in avanti – ribadisce Muratore – ma dobbiamo tenere alta l'attenzione e fare in modo che tutto si concretizzi quanto prima. I tempi sono ristretti, entro fine anno deve essere stabilita la data di convocazione del tavolo, in modo tale da “neutralizzare” in qualche modo la legge Madia”.
Per questi motivi Muratore ci conferma che la mobilitazione va avanti: ci sarà, quindi, lo sciopero di mercoledì 4 novembre, che vedrà unite CGIL, CISL, UIL e FIALS
“Saremo sotto il palazzo della Regione e prima, già domani, ci sarà un incontro con l'Assessore regionale al Lavoro”.
Se in Regione sembra, quindi, aprirsi la strada giusta, quasi contemporanea è, invece, la notizia della bocciatura dell'emendamento alla manovra del Governo presentato dalla senatrice della Lega Stefania Pucciarelli. Se fosse stato accolto ed approvato avrebbe permesso alle aziende sanitarie di assumere direttamente il personale che lavora nelle stesse Asl ma è dipendente di una cooperativa, proprio come i 158 Oss spezzini.
“Non sono sorpreso che l'emendamento non sia stato votato, sinceramente non riponevo molta fiducia in un esito positivo di quella strada. Comunque è stato importante perchè ha portato ulteriore attenzone sulla questione, anche fuori dalla Liguria. Ritengo però che sia proprio la Regione a dover agire e in tal senso l'odg approvato oggi è un buon passo, anche se solo un primo passo”.