L’estate spezzina 2019 è stata un successo oppure si poteva gestire diversamente? Questa la domanda che si sono posti alcuni commissari della commissione di Garanzia e Controllo convocata questo pomeriggio a Palazzo Civico, in particolare se la pone il commissario Luigi Liguori che ne ha richiesto in primis la convocazione, con gli inviti rivolti al dirigente Massimiliano Curletto e al sindaco Pierluigi Peracchini.
“Ci è stato detto poco fa che il sindaco non potrà essere presente perché di rientro da un viaggio istituzionale” ha sottolineato in apertura dei lavori la presidente Dina Nobili
A rispondere alle domande dei commissari è rimasto quindi il dirigente Massimiliano Curletto. Ad aprire le danze è stato proprio il commissario Luigi Liguori: “Si era detto che non si sarebbero spesi più di 130mila euro e siamo arrivati quasi a 300mila, si tratta di soldi pubblici la cosa non può passare in cavalleria. Sono stati fatti 6 eventi e, a parte un singolo evento che è costato 2mila euro, ogni evento è costato 70mila euro. La differenza con il passato è che invece di dare la programmazione e le successive fasi ad una sola organizzazione, il sindaco ha voluto attribuire ad un direttore artistico tutte le problematiche e quindi tutte le spese successive sono andate in capo al comune con cifre incredibili. Vorrei capire perché si è scelta questa strada”.
La vicenda è legata a decisioni tecnico-politiche ed ovviamente il Dott. Massimiiano Curletto ha potuto rispondere solo sul versante tecnico.
“Gli eventi sono stati 6 ma, dati alla mano, hanno mosso più di 40mila spettatori, l’anno scorso non più di 10mila. Si tratta comunque di affidamenti sotto soglia che, essendo noi gli organizzatori, abbiamo affidato secondo le singole competenze. È normale che ogni evento sia costato almeno il doppio di quello che è il cachet dell’artista, ci sono normative stringenti sul fronte della sicurezza che prevedono piani specifici, soprattutto sul fronte della sicurezza. Per quel che riguarda la modalità ed i tempi il tutto è legato al fatto di essere interlocutori diretti con la direzione artistica con cui costruire il programma in itinere. Ci siamo impegnati come funzionari per il miglior risultato possibile nella correttezza delle norme. Parliamo di 6 eventi che hanno avuto una risposta del pubblico con conseguente ricaduta sul tessuto economico”.
“Sono stupito del fatto che si critichi un successo eccezionale – ha commentato il commissario Sauro Mannucci – Un’estate spezzina che ha visto una marea di spettatori. C’è stato un lavoro enorme da parte degli uffici e del Comune che ha portato ad un risultato eccezionale, 40mila spettatori sono un numero eccellente. Oltretutto una parte di questa quota è stata coperta da sponsorizzazioni”.
Dello stesso avviso il commissario Marco Frascatore, c’è anche chi è d’accordo con il fatto che l’amministrazione si sia dotata di una regia artistica piuttosto che seguire l’appalto chiavi in mano, come il commissario Guido Melley: “Si parla di 6 eventi gratuiti, la gratuità attira di sicuro di più di un qualcosa a pagamento. Parliamo di 6 eventi circoscritti, con un grande successo di pubblico, ma la città nel complesso non ha vissuto l’estate spezzina. Sarebbe stato meglio pensare ad un calendario di eventi nelle diverse parti della città. Perché non pensare ad un arco pluriennale su cui cimentarsi e ripensare il modello con più eventi in un arco temporale più lungo?. Perché non pensare di recuperare anche l’anfiteatro di viale Alpi?”.
“Per eventi superiori alle 5mila persone bisogna passare per la commissione provinciale di sicurezza cosa che non mi risulta sia stata fatta – ha ribadito il commissario Massimo Caratozzolo – È stata presentata l’estate spezzina con un budget di 130 mila euro di cui 30mila messi a disposizione da Iren, ne abbiamo spesi 290mila tutti con i prezzi senza Iva, perché gli eventi sono stati gratuiti, questo ci ha esposto a non poter recuperare l’Iva. Il prossimo anno si tornerà al bando individuando un soggetto che poi si assume il rischio d’impresa?”.
“A me risulta che si sia riunito il comitato provinciale” ha risposto il dirigente Curletto.
Il commissario Paolo Manfredini ha proposto di riconvocare la commissione per audire anche il sindaco Pierluigi Peracchini. “Mi risulta ci siano dei verbali della commissione per gli spettacoli successivi alle determine dirigenziali sulla base di alcune modifiche” ha sottolineato la commissaria Patrizia Saccone. “Uno o due giorni prima dell’evento c’è una commissione tecnica che valuta i piani di safety e security e può dare l’assenso o chiedere delle variazioni” ha risposto Massimiliano Curletto.
Si aspetta quindi una prossima convocazione per ascoltare anche il sindaco Pierluigi Peracchini.