Nei giorni scorsi a Genova si è tenuta una riunione in Regione sul futuro delle aree Enel alla presenza della stessa Enel, dei sindacati e dei comuni su cui sono collocati gli attuali impianti della centrale.
I consigli comunali di Arcola e La Spezia e le rispettive comunità si sono già espresse sul futuro di quelle aree: Enel deve dismettere la produzione di energia da fonti fossili, nel sito di Vallegrande, nel 2021 e deve essere dismessa. Questo per noi significa non solo l'uscita dal carbone ma un chiaro e netto No alla centrale a turbo gas.
Riteniamo che sul tema della centrale che riguarda la nostra Provincia, quel tavolo avrebbe dovuto essere istituito qui, a livello locale, con tutti i portatori di interesse. Sono infatti i cittadini della Spezia e di Arcola i principali diretti interessati al destino di una zona così strategica ed importante come quella della centrale di Vallegrande.
L'amministrazione di Arcola farà la propria parte e confidiamo che anche il Presidente della Provincia nonché sindaco della Spezia mantenga fede all’ ordine del giorno votato in consiglio che chiede a Toti di rispettare la volontà dell’assemblea cittadina che non vuole più la centrale. Toti deve rispettare il nostro territorio e Peracchini deve alzare la testa dimostrando dignità non la consueta e ormai insopportabile subalternità al Presidente della Regione.
A questo proposito avanziamo una proposta di buon senso, ovvero quella di istituire una commissione intercomunale alla presenza di tutti i portatori di interesse: dirigenti di Enel, Comune della Spezia, Comune di Arcola e tutte le sigle sindacali e le forze partecipative per elaborare e condividere una posizione utile e concreta per il futuro di un'area che merita attenzione in primis in termini di rispetto dell'ambiente e della salute dei cittadini.
Gianluca Tinfena Vice Sindaco Arcola Italia Viva
Federica Pecunia Consigliere Comunale La Spezia Italia Viva