"Tra le tante vi sono sicuramente quelle legate alle carenze di personale che riguardano moltissimi reparti e che impattano pesantemente sulla qualità dei servizi erogati e sulle condizioni di lavoro di coloro che vi operano".
"Si tratta nello specifico di 2 dirigenti medici per il reparto di medicina, 1 per la pneumologia, 1 per la geriatria, 1 per la medicina multispecialistica, 2 per le cure intermedie, 1 per la cardiologia, 1 per la dermatologia e 2 per l'oculistica. A ciò si aggiungono le criticità infermieristiche in chirurgia e in ortopedia".
"11 medici in meno sono troppi. Cosa intende fare la regione? Mantenere un organico così a rango ridotto? Se si vogliono per davvero affrontare le emergenze bisogna partire da qui, da un un investimento vero in risorse umane che è condizione indispensabile per mantenere standard qualitativi idonei".
"È un banco di prova interessante per comprendere quali siano le reali intenzioni dell'amministrazione regionale, se si tratta solo di chiacchiere o se c'è la volontà concreta di risolvere i problemi".