“Una società quella di Trasporto Pubblico locale che in questi anni sta rialzando la testa, che sta procedendo verso l’affidamento in house che consentirà alla città di mantenere pubblica e locale una società patrimonio della Spezia, tariffe che sono stabili da tempo e politiche di riduzione ed efficientamento dei costi. Una politica quella dell’azienda che sta tutelando i posti di lavoro e che prova a fare i consti con una situazione disastrosa ereditata dalla precedente amministrazione a guida Partito democratico. Vedere la consigliera Nobili attaccare a testa basta senza alcun tipo di ragionamento preventivo su questioni di cui non sa nemmeno nulla un’azienda che sta lavorando in modo egregio sul territorio ci pare proprio senza senso”. Così dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia della Spezia Sauro Manucci e Maria Grazia Frijia che spiegano: “ci vuole proprio una bella faccia tosta a dare addosso in quel modo ATC e i suoi vertici. La sua critica è solo strumentale priva di alcun costrutto e si inserisce in una vicenda tutta interna alla Società ma lei, sotto dettatura di qualche d’uno, rilascia dichiarazioni utili solo per fare propaganda politica. La Nobili stia tranquilla da parte nostra nessun intento elettoralistico in prossimità delle Regionali, anche se i risultati raggiunti, in meno di un anno, sulla via del risanamento potrebbero legittimamente consentircelo”.
“I fatti si commentano da soli, diceva Gozzano. E i fatti sono, Lei lo dovrebbe sapere, che , in 40 anni di Governo della Città, il Pd e la sinistra hanno ridotto ATC allo stremo delle forze, come del resto è stato fatto con Acam: zero acquisti di autobus, zero investimenti; un’officina vecchia di 50 anni non all’altezza di garantire una adeguata manutenzione ad un parco mezzi che nel frattempo diveniva sempre più obsoleto e cosi via. Lei ci parla di consulenze? Vogliamo andare a vedere quelle fatte negli anni passati? Le consulenze, Consigliera, sono state necessarie per sopperire a manchevolezze interne. E già perché una azienda che avesse guardato al futuro avrebbe dovuto investire, oltre che in mezzi, anche in formazione e nella crescita delle risorse umane. Invece anche li non ne la Sinistra non ne è stata capace”.
“Il nodo della vicenda è però un altro. Non faccia Lei spot elettorali cercando di accattivarsi la benevolenza dei Sindacati e ci dica cosa pensa dell’affidamento in house, ci dica perché se la sinistra ha sempre avuto a cuore il futuro dei lavoratori voleva andare a gara e, come mai, se la memoria non ci inganna, in un certo periodo, si aspettava come un Salvatore l’arrivo dei 'privati'”.
“Dimenticavamo: allora governavate e andava bene tutto anche se non andava bene niente; oggi non va bene niente anche se ATC ha messo in campo il più grande rinnovo del parco mezzi che si possa ricordare nella storia dell’Azienda”, concludono Manucci e Frijia.