Non si spiega altrimenti la vergognosa situazione, portata alla ribalta dalla denuncia di questi pazienti alla stampa, ma nota da tempo agli addetti ai lavori, sulla mancanza di spazi assegnati all’assistenza psicologica di questi pazienti.
Eppure sia al S. Andrea che al S. Bartolomeo la precedente Direttrice medica di presidio, la Dottoressa Decia Carlucci, anche a seguito dei nostri interventi sul Day Hospital oncologico, aveva fatto importanti investimenti per il reparto.
Al S. Bartolomeo, addirittura, i locali che potrebbero ospitare comodamente, e in modo finalmente dignitoso, i servizi di somministrazione dei farmaci e i servizi collegati alla particolare situazione di quei pazienti, sono pronti da quasi 2 anni ma mai aperti per l’utilizzo previsto.
Quegli spazi, se fossero aperti, potrebbero ospitare degnamente i pazienti di tutta la vallata del Magra consentendo: ai malati di affrontare qualunque tipo di terapia, compresa quella non somministrabile in poltrona; ai medici di avere i loro studi per le visite, anche a garanzia della privacy; agli psicologi di occuparsi dei pazienti in spazi idonei e appositamente dedicati, cosa che oggi manca negli ospedali spezzini.
Senza contare che l'apertura del nuovo day hospital oncologico di Sarzana potrebbe alleviare il carico di lavoro ingente presente sul reparto sito al Sant'Andrea della Spezia, le cui conseguenze sono, purtroppo, sotto i nostri occhi.
Una situazione paradossale che abbiamo ripetutamente segnalato e che sarà oggetto di un’ulteriore interrogazione, l’ennesima, che abbiamo presentato in Consiglio Regionale.
Rispetto per i pazienti e coerenza nella pianificazione delle risorse e nel loro corretto utilizzo. In fondo potrebbe essere semplice fornire i servizi a cui i cittadini hanno diritto, ma l’incapacita’ di questa amministrazione e di questa dirigenza lo rendono una chimera.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Italia in Comune