Scrivevamo in data 10 luglio 2019: “Questa amministrazione ha scientemente deciso di dare la priorità ad opere di facciata che più portano consenso, tralasciando colpevolmente quelle che non attirano voti, di solito più necessarie alla sicurezza di cittadini ed ambiente e perciò molto più utili.
Lo dimostra con chiarezza l’intervento della piazza di San Terenzo, in cui si è intervenuto sulla superficie (e tralasciamo ogni giudizio sull’esito) ma nulla si è fatto sul Lizzarella con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti e solo a fronte delle insistenze delle opposizioni è stato messo nel piano delle opere ma nel 2021, a testimonianza di quanto viene ritenuto importante!”
Vediamo ora in rete bellissime immagini di pantegane addobbate di carta igienica, poi ci si chiede come mai il turismo è in crisi e si dà la colpa al ponte Morandi!
Teoricamente la rete fognaria dovrebbe essere un sistema stagno su cui non dovrebbero incidere le precipitazioni che saranno si state abbondanti ma non certo straordinarie.
Risulta evidente che i lavori eseguiti nei sottoservizi della piazza di San Terenzo sono stati fatti male ed hanno peggiorato una situazione già grave del canale, che doveva avere la priorità.
Così come non erano peregrine le osservazioni sui sottoservizi di Piazza Battisti a Lerici, che non aveva mai avuto problemi ed ora si allaga.
Proseguivamo poi dicendo: “La disponibilità economica avuta in questi ultimi quattro anni, con l’allentamento del patto di stabilità e l’incasso della vendita delle azioni di Acam, che ammonta a più di 3 milioni e mezzo avrebbe ampiamente consentito di intervenire radicalmente sulla manutenzione della rete fognaria e sui canali ma, come già precedentemente detto, si è privilegiato l’immagine alla sostanza per cui ci troveremo a breve ad andare comodamente tra via Cavour e via Gerini, ma faremo il bagno in un mare di....”
Eravamo ottimisti, visto che non ci siamo fatti mancare neanche la doccia in quella galleria.
Associazione Culturale Futuro e Radici