Per questo nei giorni scorsi, assieme al collega Gianni Pastorino, abbiamo scritto una lettera indirizzata all'Assessore Sonia Viale pregandola di fissarci un incontro per comprendere meglio il percorso che la Giunta regionale intende realizzare.
Nella provincia della Spezia, rispetto agli altri territori liguri, le condizioni per bandire un concorso per Operatori Socio Sanitiari sono delicate e meritano una attenzione particolare.
Il comparto OSS di ASL5 fu, infatti, esternalizzato nei primi anni 2000 dalla Giunta di centrodestra guidata da Sandro Biasotti. All'epoca il servizio fu appaltato tant'è che oggi il comparto è gestito dalla cooperativa Coopservice.
Un concorso per reinternalizzare la figura dell'OSS assume, alla Spezia, un significato importante e particolare.
Se da un lato ritornare al servizio pubblico produrrà un maggior risparmio per le casse di ASL5 e una maggior efficienza nella gestione del personale, dall'altro un bando di concorso totalmente libero e unificato al resto della Liguria rischierebbe di lasciare a casa molti di quei lavoratori che per anni hanno prestato servizio al fianco dei nostri pazienti.
Invitiamo, dunque, l'Assessore a convocarci, quanto prima, per capire se sia confermata o meno la volontà di tutelare l'occupazione di quei 158 Operatori Socio Sanitari che svolgono, con competenza, le loro mansioni nelle strutture sanitarie di ASL5.
È fondamentale conoscere se si avvierà un concorso dedicato alla provincia spezzina, diverso rispetto a quello delle altre aziende sociosanitarie e quali clausole saranno presenti nel bando per riconoscere gli anni di servizio del personale OSS.
Ben vengano i concorsi pubblici che favoriscono nuova occupazione ma stiamo attenti a non creare posti di lavoro a scapito di chi è già impiegato da anni e rischia di trovarsi, dalla sera alla mattina, senza uno stipendio.
Noi questo non possiamo davvero accettarlo.
Francesco Battistini
Consigliere regionale Italia in Comune - Linea Condivisa