Ho apprezzato la prima parte dell’analisi sulla questione del nuovo Ospedale Felettino da parte dell’ex Sindaco Federici che ha governato, sorretto dalla sinistra, dal 2007 al 2017, perché è inedito che da quell’area politica si configuri una qualsiasi sorta di mea culpa o semplicemente assunzione di responsabilità.
Peccato però gli scivoloni sulla storia recente, e mi riferisco agli ultimi mesi di mandato dell’ex Presidente di Regione Liguria Burlando che, va ricordato, hanno portato ad appaltare i lavori l’Ospedale Felettino in un modo quanto meno “particolare”.
La storia dell’Ospedale Felettino la conoscono tutti gli spezzini, è la storia del fallimento di una classe politica la cui testimonianza è data da una collina sbancata e vuota. Ma la causa di questo disastro, purtroppo, è da vedere proprio in quel contratto, in quell’appalto che, tra l’altro, vedeva l’obbligo di permuta dell’ospedale Sant’Andrea per 26 milioni circa e che ci lega alla Pessina Costruzioni, una ditta che attualmente deve presentare una fideiussione di 10 milioni, che ha avuto un acconto di 10 milioni ma che ha lavorato solo per 5 con il risultato che è sotto gli occhi di tutti.
Il momento è delicato, e la Pessina che nella commissione presieduta da me e da Marco Frascatore ha scelto di mandare un tecnico incapace di dare risposte soddisfacenti anziché un amministratore, la dice lunga suo comportamento. Questo è il momento in cui la verve politica deve essere tenuta a freno e la voce della città deve essere chiara e unanime per recuperare la situazione o chiedere un piano B. Oramai è una questione legale che a giorni sarà decisa e chiarita definitivamente.
Maria Grazia Frijia, Fratelli d’Italia