"Domani arriverà Salvini nella nostra città e in molti si stanno domandando quale atteggiamento politico tenere. Il segretario provinciale della Lega ritiene che le eventuali contestazioni siano antidemocratiche (sic!). Molti degli oppositori ritengono che a Salvini dovrebbe essere impedito di parlare (sic!).
Siamo alle solite. Secondo Più Europa Più La Spezia hanno torto gli uni e gli altri. Salvini ha tutto il diritto di parlare e le opposizioni di (civilmente) contestare. Forse le domande che ci dovremmo fare sono altre.
Cosa avrà mai da dire di nuovo Salvini che è in campagna elettorale permanente da mesi su Facebook, Twitter, ecc. e dopo aver colonizzato la Rai?
Probabilmente il tutto si esaurirà con lo sfoggio di una nuova t-shirt (per le felpe non è stagione), con slogan triti e ritriti, davanti a un po’ di gente convinta di essere in presenza di un uomo forte e risolutivo.
Talmente forte e risolutivo da potersi permettere di non parlare dei 49 milioni di euro illecitamente spesi, da essersi sottratto - anche per la dabbenaggine del M5S (politicamente furbissimi) - al giudizio sulla vicenda dell’immigrazione e, recentemente, da non aver dato alcuna spiegazione sulla vicenda Savoini.
Perché la Lega è questa “roba qui”: da dagli al terrone a dagli all’immigrato, da ci facciamo i fatti nostri a è tutta colpa dell’Europa.
Dall’altra parte i contestatori che trovano il momento unitario - per altro donando maggior visibilità al supposto uomo forte, quello che vorrebbe i pieni poteri - nel momento della contestazione ma non lo trovano - mai - nel momento della costruzione. Quest’ultimo risulta - sempre - essere un momento divisivo.
Più Europa Più La Spezia, in questo momento di riflessione successivo a elezioni europee andate particolarmente male, che dovrà essere particolarmente rapido e chiarificatore partendo proprio dall’analisi critica di un risultato elettorale negativo e che culminerà con l’incontro con il segretario nazionale Benedetto Della Vedova il 7 Settembre, anche in considerazione di una crisi di Governo che potrebbe portare a nuove elezioni politiche (quando smetteremo di essere continuamente in campagna elettorale e penseremo al futuro del Paese e dei giovani sarà troppo tardi), guarderà, con l’interesse che può essere dedicato a quanto facilmente prevedibile e previsto, a quanto accadrà domani.
Un’ultima considerazione, domanda, è d’obbligo: come mai il beach tour nelle città meridionali comprende la nostra?".
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