La Spezia torna indietro, arretra su tutto. Questa è la volta della raccolta dei rifiuti. Nella città spuntano come funghi i bidoni; incredibile ma vero, si torna indietro di anni. La qualità della raccolta differenziata diminuirà, tutta la letteratura tecnica dice cosi, più grande è il contenitore di conferimento, più diminuisce la percentuale corretta di raccolta differenziata.
Le persone anziane fino ad oggi hanno potuto usufruire della raccolta porta a porta, d’ora in poi dovranno invece camminare centinaia di metri per conferirla. Diminuiranno gli stalli di parcheggi.
La qualità del paesaggio urbano peggiorerà sensibilmente sia perché i bidoni sono, anche visivamente, ingombranti, sia perché saranno ricettacolo di abbandoni nelle loro prossimità.
Non si capisce se questo investimento sarà presente nella Tari e quindi se la stessa aumenterà. La preoccupazione di noi Comunisti riguarda, soprattutto, il futuro di tutti gli operatori del porta a porta e di tutti gli operai che lavorano per permetterla. Che ne sarà di loro?
Non sfuggirà a nessuno che per raccogliere la spazzatura con i camion bastano pochi autisti/operatori visti i pochi mezzi che servono per coprire tutta la città. Sin da subito è necessario sviluppare la giusta sensibilizzazione a riguardo delle questioni elencate: ambientali, economiche, del decoro ma sopratutto occupazionali.