"La notizia del ricorso al Tar Liguria promosso da alcuni titolari di stabilimenti balneari di Marinella per ottenere l’annullamento della delibera nr.28/2019 con la quale il Consiglio Comunale ha adottato il ‘Piano Spiagge’ ci induce ad intervenire per evidenziare alcuni aspetti di rilevante importanza amministrativa e politica.
Sappiamo che la Giunta cittadina, nello scorso aprile, aveva chiesto al Consiglio Comunale di adottare il Piano Spiagge sostenendo di essersi “adeguata” alle richieste che la Regione Liguria aveva espresso in sede di VAS nei confronti del Piano Spiagge adottato dalla precedente amministrazione di centrosinistra. In particolare che ”il Piano Spiagge garantisse la conformità alle attuali previsioni del Piano Paesaggistico”.
Contrariamente a quanto assicurato al Consiglio Comunale, l’attuale Giunta, anziché adeguarsi alle prescrizioni imposte dalla VAS eliminando dal Piano Spiagge tutto ciò che risultasse in contrasto con il Piano Paesaggistico, facendosi forte dell’incondizionata disponibilità della Regione Liguria (così come è accaduto nel recente fallito tentativo di installare chioschi sulla spiaggia libera di Marinella), ha chiesto alla Regione di modificare il regime paesistico del litorale di Marinella e di una parte rilevante del territorio prospiciente al nucleo storico di Marinella, sostituendo alla sigla “ IS.MA” (che attualmente contraddistingue il litorale di Marinella e l’intera piana al fine di mantenere le caratteristiche insediative della zona per tutelare tale delicato territorio da possibili aggressioni urbanistiche) in “IS.MO-B” (che consente un’edificazione diffusa in presenza di un territorio le cui caratteristiche non sono meritevoli di tutela).
In buona sostanza, la Giunta ha inteso adeguarsi al Piano Paesaggistico rendendo quest’ultimo conforme al Piano Spiagge (e non viceversa, come espressamente richiesto dalla VAS) mediante un Piano Particolareggiato. Richiedendo contestualmente alla Regione Liguria una Variante al Piano Paesaggistico nei termini sopraindicati.
Si può pertanto ben dire che quanto è stato rappresentato in Consiglio Comunale l’11 aprile 2019, al momento della discussione e dell’adozione del Piano Spiagge, è un vero e proprio imbroglio messo in atto dal centrodestra (Giunta cittadina e Regione Liguria) che, fingendo di adeguare il Piano Spiagge al Piano Paesaggistico, ha stravolto la destinazione urbanistica del nostro litorale (e non solo, visto che lambisce il centro storico di Marinella) evitando di percorrere il complesso iter amministrativo (comprensivo di una nuova VAS) previsto dalla normativa urbanistica a tutela del territorio e della collettività per i Piani Particolareggiati in Variante qual è quello proposto in Consiglio Comunale.
Noi chiediamo alla Giunta di revocare immediatamente la delibera di adozione del Piano Spiagge; di creare fin da subito le condizioni giuridiche (ed è possibile) affinché nella prossima stagione estiva chi è solito frequentare il nostro litorale possa trovare spiagge pulite, un litorale in ordine ed un’offerta di servizi all’altezza e concorrenziale rispetto a quelli delle vicine località turistiche della Toscana. Consentendo agli operatori del settore turistico-balneare di poter lavorare in piena legittimità senza doversi ‘barcamenare’ per far fronte ad una normativa igienico-sanitaria-ambientale sempre più (giustamente) esigente.
Contestualmente, si chiede alla Giunta di avviare le procedure del PUC al fine di consentire alla città, attraverso le opportunità partecipative che il Piano Urbanistico Comunale offre, di contribuire alla pianificazione del suo territorio di maggior pregio ambientale e turistico: l’intera frazione di Marinella".
Roberto Bottiglioni, ex assessore all'urbanistica
Francesca Castagna, membro dell'assemblea nazionale del Pd