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Piazza Europa Mercoledi 26 Agosto ore 21.30 Arriva in sala, per la prima volta in Italia, il capolavoro di Bong Joon Ho Memorie di un assassino - Memories of Murder.
Piazza Europa Martedi 25 agosto Anteprima Nazionale ore 21.00 NON CONOSCI PAPICHA 'attrice Lina Koudri al suo terzo film firma una performance sensazionale: la sua Nedjma è un personaggio che resta nel cuore. Un'eroina per caso, una che non si arrende di fronte a nulla. Vuole decidere da sola il proprio destino e lo fa con tutte le forze che possiede, resistendo con perseveranza e coraggio a chiunque pretenda - per usare un eufemismo - di addomesticarla. Una ragazza che sa attraversare il dolore trasformandolo in colore e creazione, e sceglie di farsi paladina di una commovente rivendicazione collettiva: una sfilata di studentesse per poter affermare, l'una di fronte l'altra, di esistere
Martedi 25 agosto
Il 20 agosto.
Sabato 15 agosto alle ore 21.30 arriva "Il meglio deve ancora venire" di La Patelliere e Delaporte, che affronta il tema dell’amicizia al maschile.
Replica dopo il grande successo di luglio dell'Anteprima sotto le stelle in Piazza Europa, con i già autori dell’acclamato ’Cena tra amici’.
In questa commedia alla francese, leggera ma con spunti di riflessione, i registi affrontano il tema dell’amicizia al maschile attraverso la storia di Arthur e César, grandi amici da lungo tempo, che scoprono entrambi di essere malati e si impegnano quindi a realizzare l’uno i sogni dell’altro. Nel cast Martina García, Fabrice Luchini e Patrick Bruel.
Tutta la programmazione.
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Fuori Programma Lunedi 27 Luglio ore 21.30 in Piazza Europa dedicato alle famiglie.
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Il secondo film di Fabio e Damiano D'Innocenzo, "Favolacce", vincitore dell'Orso d'Argento al festival di Berlino e i Nastri d'argento 2020 in Piazza Europa giovedi 23 luglio ore 21.30
In "Favolacce" la loro immaginazione li ha portati a costruire una favola nera attorno a una piccola comunità di famiglie con figli adolescenti.
Un mondo apparentemente normale dove cova però il sadismo e la frustrazione dei padri, la rabbia dei figli, nascosta dietro comportamenti diligenti. Un mondo fatto di una disperazione silenziosa, universale, raccontata attraverso sguardi, primi piani, atmosfere dilatate e rarefatte.La diabolica perfezione di questo film è da applausi.
La materia trattata poteva rivelarsi un campo minato, ma fortunatamente i due gemelli sanno come raccontare e mettere in scena con mezzi squisitamente cinematografici (vedasi l'uso geniale delle ottiche anamorfiche vintage), mantenendo sempre un equilibrio espressivo che per me ha del miracoloso. Da vedere e rivedere,Un Elio Germano e un cast d iragazzini strepitorsi. La prenotazione gradita!
ecco come faremo
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► ritira il biglietto prenotato entro e non oltre 20 minuti prima dell'inizio del film
► quando arrivi al cinema, troverai una fila dedicata ai prenotati
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poche regole che sicuramente seguirai, è tutto nuovo anche per noi: la collaborazione sarà apprezzata e, se migliorabile, qualche regola cambiata!
►Per gli spettacoli teatrali rivolgersi al Teatro Civico e i canali autorizzati
I film di Ferzan Ozpetek è sempre un momento di gioia e dopo 2 anni dalla sua precedente fatica, il suggestivo Napoli Velata, arriva.
"La psicanalisi? Non ci serve, noi abbiamo l'Islam". E' una delle battute che segnano il percorso accidentato ma ricco di incontri rivelatori per Selma (interpretata con grazia e intensità dall'attrice iraniana Golshifteh Farahani), giovane psicanalista franco-tunisina, decisa ad aprire il suo studio nella terra d'origine in Un divano a Tunisi. La riuscita commedia sociale di Manele Labidi, vincitrice del Premio del pubblico - BNL People's Choice Award alle Giornate degli Autori della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2019, ARRIVA IN PIAZZA EUROPA IN ANTEPRIMA LUNEDI 20 E MERCOLEDI 21 LUGLI OORE 21.30 e da settembre nei cinema.
In una Tunisi post Primavera araba, la regista franco-tunisina mette in scena, le resistenze di una società per molti aspetti moderna, che ancora emergono sul ruolo della donna. Fra i modelli a cui la cineasta si rifà c'è la commedia all'italiana (ama film come I soliti ignoti, I mostri, Matrimonio all'italiana, Brutti, sporchi e cattivi); una vicinanza al nostro Paese riflessa anche dalla colonna sonora, che comprende due canzoni cantate da Mina: 'Le strade vuote' e 'Io sono quel che sono'.
Nella trama, la repentina partenza dell'indipendente e coriacea Selma dalla Francia e la decisione di stabilirsi e esercitare come psicanalista nella terra dei genitori, "per essere più utile", provocano imbarazzo e curiosità fra parenti e vicini. Eppure appena apre il suo studio la fila di pazienti si fa subito lunghissima: dal panettiere (Hichem Yacoubi) che le svela i dubbi sulla sua sessualità (con tanto di sogni per lui incomprensibili, come quello in cui immagina di baciare Putin) a un imam caduto in depressione.
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