Si tratta infatti di una formula che permette all’assicurato di versare mensilmente una somma che poi, al momento della propria morte verrà corrisposta ai destinatari della polizza, solitamente gli eredi dell’intestatario. È una buona soluzione per poter garantire un reddito anche in caso di sopravvenuta morte. Prima di sottoscrivere una polizza è bene, però, andare ad analizzare quelli che sono i vantaggi e i costi della stessa, ad esempio tra i tanti non bisogna dimenticare i costi di caricamento.
Costi di caricamento
Quando facciamo riferimento ai costi di caricamento, parliamo dei costi dei quali la Compagnia assicurativa deve prendersi carico, ma che allo stesso tempo, non è obbligata a dichiarare per legge. Si tratta di una percentuale detratta dalla cifra totale che l’assicurato va a versare alla Compagnia e che la stessa trattiene per far fronte a determinate spese. La cifra in questione varia molto in base alla tipologia di polizza che si va a stipulare: se il premio è unico e quindi anticipato, la percentuale verrà calcolata in base agli anni di durata dell’investimento stesso.
Le spese legate alle polizze vita
Tra le altre spese da valutare prima di stipulare un contratto di polizza sulla vita è bene tener presenti i costi di apertura pratica, i costi di gestione e le tasse che verranno applicate durante tutto il periodo di durata della polizza stessa.
Esistono quindi determinati vantaggi e svantaggi non trascurabili, relativi all’investire su una polizza vita che comunque sono fonte di dubbi ed incertezze per ogni soggetto che si appresta a sottoscrivere un’assicurazione. È bene quindi valutare i pro e i contro che una scelta importante come questa determina, analizzando nel dettaglio ogni sfumatura in modo da decidere con totale serenità e sicurezza.
I principali vantaggi legati alle polizze sulla vita.
Tra i principali vantaggi che comporta stipulare un’assicurazione sulla vita c’è senza dubbio il fattore di ritrovare al termine del contratto una somma cospicua, versata mese per mese, negli anni di durata. Si tratta di un qualcosa che somiglia molto ad un fondo pensione e che quindi garantisce di avere il capitale versato sotto forma di un vitalizio. È un vantaggio davvero molto importante soprattutto se pensiamo a quanto la sicurezza economica di questa società sia precaria ed instabile. In caso di morte precoce, la cifra maggiorata sarà ovviamente poi destinata agli eredi predestinati.
Non tutte le cause di morte sono però coperte dalle polizze, in quanto, ad esempio, agli eredi di chi perde la vita svolgendo attività professionali a rischio, non viene corrisposto alcun indennizzo. Nella maggior parte dei casi sono altresì esclusi risarcimenti per le morte che avvengono in particolari situazioni come gare automobilistiche, sport estremi o scalate in montagna.
Svantaggi e spese da non sottovalutare
È bene quindi assicurarsi in anticipo quali sono le reali condizioni di ogni specifica polizza a vita, in modo da poter scegliere quella più adatta alla proprie esigenze e necessità, soprattutto tenendo in considerazione i propri hobby e il proprio stile di vita.
Altro aspetto da non sottovalutare è quello relativo ai costi mensili richiesti per ogni specifica polizza; questi variano molto in base alle caratteristiche di ogni persona. Vengono infatti valutate l’età, lo stile di vita, il lavoro e lo stato di salute di ogni richiedente prima di stilare un vero e proprio preventivo di spesa.
La spesa mensile può essere quindi abbastanza elevata, soprattutto calcolando i costi indiretti che poi la compagnia trattiene. Vale la pena assicurarsi che i requisiti siano sempre a favore del cliente. È il modo migliore per poter stipulare un contratto in piena serenità.