All’interno della Legge di Bilancio (n. 145/2018) sono state inserite ed approvate importanti misure a favore del comparto balneare gravemente penalizzato dalla maldestra applicazione della Direttiva Bolkenstain. Queste riguardano principalmente una proroga di 15 anni della concessione demaniale a favore sia delle imprese il cui titolo concessorio fosse stato rilasciato anteriormente al 31/12/2009 sulla base dell’articolo 1 comma 683 della stessa legge di bilancio, sia delle concessioni rilasciate successivamente a tale data sulla base del comma 682 ma anche a favore delle cosiddette concessioni “pendenti” alla data del 31/12/2009.
“L’istanza di vidimazione, presso il Comune che ha rilasciato le stesse, consentirà la prosecuzione dell’attività per ulteriori 15 anni mentre la battaglia politica a più lungo respiro a favore della sopravvivenza dei concessionari degli stabilimenti balneari privati proseguirà nelle sedi opportune grazie ad una azione di cui Cna Balneatori è stata per anni capofila e dall’inizio convinta assertrice. Cna ha da sempre tutelato infatti il legittimo affidamento cui hanno fatto riferimento migliaia di imprese del settore che hanno operato negli anni attraverso investimenti in risorse materiali, personale dipendente per il futuro di un turismo qualificato. La Confederazione nazionale dell'Artigianato e piccola e media impresa ricorda ai balneatori della possibilità di ottenere un parziale ristoro rispetto l’evento calamitoso di fine ottobre scorso richiedendo una riduzione del canone demaniale in misura variabile da definirsi in base ai danni subiti” conclude l’associazione di categoria.