Aumento che non ci sarà, rassicura subito il Presidente, che poi ricostruire così la situazione: “Regione Liguria dal 2011 percepisce una accisa sui carburanti destinata come tassa di scopo alle emergenze di Protezione Civile legate al maltempo e a contrastare il dissesto idrogeologico che nella nostra regione è un tema molto grave.
L'accisa c'era quest'anno, c'era lo scorso anno, c'era l'anno prima, c'era l'anno prima ancora: c'era dal 2011 e ci sarà anche il prossimo anno. Questo perchè, nonostante la volontà del Governo di ridurre le accise sui carburanti, durante una telefonata con il Presidente del Consiglio Conte subito dopo l'emergenza provocata dalla più recente ondata di maltempo, abbiamo concordato che questi 7 milioni e mezzo di gettito che provengono dall'accisa sul carburante sarebbero stati utili alla regione Liguria anche quest'anno per far fronte a uno stato d'emergenza che vale circa 150 milioni di euro, parlando solo di danni pubblici”.
“Ridurre le accise sui carburanti è un nobilissimo proposito – prosegue Toti – però credo che non si debba partire dalle accise che servono ai cittadini e ai Comuni per scopi come il nostro, ma da ben altre. Ancora oggi gli italiani pagano sui carburanti, ad esempio, l'accisa per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; quella del finanziamento della missione italiana in Bosnia del '96; quella per la missione militare in Libano dell'83, o ancora quella per il terremoto dell'Irpinia dell'80 o per il terremoto del Belice del '68, o ancora quella per la crisi del Canale di Suez del 1956.
Credo che per i tagli si possa partire da queste, che evidentemente non sono più tasse di scopo, ma servono a pagare inefficienze e sprechi della pubblica amministrazione”.
Il Governatore della Liguria non risparmia un duro attacco al Ministro Toninelli, al quale ricorda anche che non si sta parlando di Genova ma di tutta la Liguria, che non si sta parlando di una nuova tassa ma di una accisa che esiste dal 2011 e che si sta parlando di soldi che puntualmente vengono spesi per aiutare i sindaci a fare dei lavori quando il maltempo distrugge qualcosa oppure evitare che il maltempo distrugga qualche cosa mettendo in sicurezza il territorio.
Si rivolge poi anche al Partito Democratico, che questa accisa la introdusse nel 2011 e che ora, afferma, sembra non averne memoria.
Toti conclude così come aveva iniziato: “L'accisa sui carburanti NON aumenta, resta esattamente quella che paghiamo dal 2011, quindi negli ultimi 7 anni, e sarà utilizzata per interventi contro il dissesto idrogeologico, per la difesa del suolo, per mitigare il rischio di perdere altri vite umane”.
Insomma, i liguri il primo gennaio non pagheranno la benzina un centesimo in più di quello che la pagano ora.