L’agroalimentare apuo-lunigianese vola spedito verso il record di esportazioni. Dopo aver sfondato, per la prima volta, il tetto dei 2milioni di euro di export, la domanda di olio, vino & co continua a crescere inarrestabile sui mercati stranieri come confermano i dati di Istat nel secondo trimestre del 2018. Le esportazioni, nei primi sei mesi dell’anno in corso sono state 1,8 milioni di euro, il 103% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno quando avevano di poco superato i 900 mila euro.
“E’ chiara ed evidente la forte richiesta dei nostri prodotti, in particolare vino, olio, insaccati sui banchi della distribuzione all’estero. – analizza Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara – Si tratta di un ottimo risultato che conferma le potenzialità del nostro agroalimentare a tavola. Il nostro grande bacino di attenzione è quello Europeo che catalizza l’84% di richieste. La crescita esponenziale degli ultimi anni significa che i nostri prodotti stanno penetrando nei mercati stranieri ma significa anche crescita, occupazione e sviluppo per le nostre piccole imprese agricole. La forza delle nostre produzioni non è nella quantità ma nella qualità e nella straordinaria varietà agroalimentare con 71 prodotti agricoli tradizionali censiti e ben due Dop, quella per la farina e per il miele della Lunigiana. I mercati principali sono Regno Unito, Germania e Francia”.
Il trend di crescita è stato inarrestabile nell’ultimo triennio. Le esportazioni sono passate da 1,3 milioni di euro del 2015 a 1,4 milioni nel 2016 per superare i 2 milioni di euro nel 2017 con una impennata del 42%. A spingere le esportazioni è, come anticipato, il mercato europeo dove tra i due trimestri del 2017 e 2018 c’è stato un vero e proprio boom con i flussi dei prodotti Made in Massa Carrara triplicati: da 589 mila euro a 1,5 milioni di euro. Il dato apuano lunigianese corre più veloce rispetto a quello nazionale che è già stato molto positivo con il 4% al primo quadrimestre del 2018. “Se questo è il ritmo – conclude la Ferrari – nel 2018 toccheremo punte di esportazioni mai toccate fino ad oggi dai nostri prodotti”