La possibilità prospettata al nostro territorio di essere luogo per la realizzazione dell’infrastruttura DTT (Divertor Tokamak Test) per la ricerca sulla fusione nucleare rappresenta un’occasione irripetibile per la Città.
Questa è la convinzione di Confindustria La Spezia a seguito della decisione della Regione Liguria di candidare il sito di Vallegrande per l’insediamento di un polo scientifico tecnologico fra i più importanti al mondo. Decisione caldeggiata da Confindustria La Spezia già nello scorso mese di novembre. L’impedimento principale a quella data sembrava essere la compatibilità coi tempi richiesti dal Bando, compatibilità ora assicurata grazie alla messa a disposizione delle aree da parte di Enel in anticipo rispetto alla chiusura della centrale elettrica.
«Immaginare La Spezia come possibile sede del centro di ricerca Enea è senza dubbio proiettare la città in una prospettiva di futuro concreta e ricca di opportunità – dichiara Francesca Cozzani, Presidente di Confindustria La Spezia – L’insediamento richiede personale con elevate professionalità e competenze scientifiche e tecniche, apportando quindi un contributo anche di tipo culturale al nostro territorio. Inoltre tale insediamento comporterà un indotto sempre più qualificato, facendo quindi da volano allo sviluppo economico del territorio, anche in settori non strettamente connessi alla ricerca tecnologica. Ed i numeri sono importanti, essendo stimati in circa 1600 unità totali. Altro elemento assolutamente non trascurabile è che il DTT sarebbe perfettamente in linea con le aspettative di una riconversione dell’area ex Enel in continuità con la destinazione industriale. Ci aspettiamo che il centro di ricerca attiri a sé nuove attività industriali a proprio supporto, da insediarsi al posto della Centrale. Inoltre la sperimentazione sul processo di fusione nucleare finalizzato alla generazione di energia rientra pienamente nel tema della generazione di energie rinnovabili caro a molti. Vi rientra nella maniera più qualificante, ovvero tramite l’attività di ricerca, che richiede numeroso personale altamente qualificato, anziché tramite la produzione, che richiede poco personale non necessariamente di elevata specializzazione".
"Mi preme altresì sottolineare - prosegue Cozzani - che la presenza di Asg Superconductors offre alla nostra candidatura un plus importantissimo: le due realtà, insieme, porterebbero il nostro territorio all’eccellenza mondiale nella ricerca ingegneristica in campo energetico. A nostro parere, inoltre, i vantaggi non sarebbero solamente economici. La Spezia dovrebbe ridisegnare il proprio futuro avendo l’opportunità di diventare una città capace di trattenere i propri giovani con qualifiche elevate e di attrarne altri. La sfida che la città sarebbe chiamata ad affrontare sarebbe quella di aumentare la qualità della vita dei propri abitanti, dovendo diventare luogo attraente e culturalmente vivace».