Approvato l’aumento di capitale riservato connesso all’aggregazione fra IREN e ACAM SPA da parte di IREN e firmato l’accordo di investimento da parte dei soci ACAM e cioè i comuni della provincia spezzina.
Restano fuori, per il momento i comuni di Bonassola, Deiva e Pignone, che hanno deliberato ma non hanno ancora firmato l’accordo e Lerici, Portovenere e Pontremoli che non hanno ancora deliberato ma che, come gli altri, lo faranno entro il termine del 19 gennaio prossimo. Esce da ACAM e quindi dall’aggregazione societaria Fosdinovo che non avrà in cambio quindi azioni IREN ma liquidità.
Al termine di un’assemblea lunga, i sindaci rappresentanti dei soci di Acam hanno formalizzato l’accordo che porrà fine ad una questione che si trascina da anni.
In conferenza stampa, il sindaco della Spezia (maggiore azionista), Pierluigi Peracchini, ha fatto notare che se da un lato dispiace veder scomparire un’azienda che ha fatto la storia del territorio, dall’altro si prevede che questa operazione (che ha rimarcato non essere frutto della sua amministrazione) possa e debba portare vantaggi e benefici alla cittadinanza della provincia, e ha rilanciato sul ruolo positivo avuto dalla sua giovane amministrazione nel concordare termini più vantaggiosi riguardo a questa unione di società partecipate.
La risposta del presidente di IREN Paolo Peveraro è stata immediata: “Non bisogna temere per la storia di un’azienda come ACAM, la sua presenza sul territorio verrà salvaguardata e, come succede già per altre realtà importanti come Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Genova che fanno parte di IREN, il capitale umano, storico e di conoscenza legati al territorio verranno valorizzati e non dispersi”.
Assicurazioni sull’occupazione, sulle tariffe, sugli investimenti sono state abbondantemente ribadite e a questo punto resta solo da vedere quali e quante saranno le conseguenze nel prossimo futuro.
Dopo la bocciatura del referendum popolare chiesto da Acqua Bene Comune in Consiglio Comunale, sembra che l’operazione non abbia davvero più ostacoli sul suo cammino e, dopo un periodo di “transizione”, le due parti diverranno una sola.
I soci pubblici di ACAM avranno un peso societario in IREN pari a circa il 2%, superiore a quello di Piacenza, per fare un esempio, ed in linea con quello di Parma.
Abbiamo registrato gli interventi di Paolo Peveraro, presidente di IREN, Gaudenzio Garavini, Amministratore unico di ACAM SPA e del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini.
In foto da sinistra: Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato IREN, Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia, Gaudenzio Garavini, Amministratore Unico ACAM SPA e Paolo Peveraro Presidente IREN.