L’undicesima edizione di Antiquamente, mostra di antiquariato e modernariato, ha aperto le porte il 22 aprile nel complesso fieristico di Carrara, come sempre in contemporanea con Giorni d’Arte, rassegna di opere e artisti contemporanei, e Tuttocasa, lo storico Salone del Mobile che rappresenta da trentacinque anni un appuntamento irrinunciabile per espositori e visitatori.
Esposizione di qualità
Come da tradizione, la mostra è ospitata nel padiglione B della fiera di Carrara. Si ripete anche quest’anno la formula espositiva, ormai consolidata, di qualità e prezzo, che è risultata vincente in tutte le passate edizioni. Il trend espositivo infatti resta sugli stessi binari: gli antiquari presentano una grande scelta di oggetti di pregio, ma con un particolare riguardo al prezzo di vendita al pubblico. Qualità a costi abbordabili, questo è in definitiva quello che appare visitando gli stand di Antiquamente.
Vantaggi per i compratori
Il mercato dell’antiquariato, da alcuni anni, non presenta particolare vivacità: nemmeno questo comparto mostra evidenti segni di ripresa. E non consola il fatto che il fenomeno negativo non interessi solo l’Italia, ma coinvolga il mercato mondiale delle antichità. Per il potenziale acquirente questo presenta indubbi vantaggi: la stragrande maggioranza degli antiquari dichiara di non aver aumentato i prezzi o addirittura di aver effettuato dei ribassi. Insomma, pare che sia il momento opportuno per realizzare buoni affari, impressione sostenuta anche dal fatto che la maggior parte del fatturato del settore si realizza in gallerie e mostre, a discapito delle aste, la cui quota in pochi anni si è quasi dimezzata: come dire che la maggior parte degli acquisti si svolge a trattativa privata, con evidenti riflessi positivi sui costi.
Rarità in mostra
Tra le molte proposte di arredi e oggetti d’epoca, alcuni attraggono particolarmente l’attenzione. Ci soffermiamo in particolare su un tappeto “Mudjur”, di provenienza anatolica, esposto nello stand della ditta Farshad, di Massa. Si tratta di un tappeto da preghiera, realizzato su ordinazione di un personaggio sicuramente importante, di rara produzione per il colore celeste predominante. Forse uno su mille reca questo colore di fondo. Misura cm. 190 x 150 e risale a circa un secolo fa.
Tra gli arredi spicca una credenza provenzale in stile Luigi XV, realizzata in legno di noce ed altre essenze verso la metà del ‘700. Oggetto di non faciole reperibilità, presenta due ante e due cassetti ed è proposto dagli antiquari F.lli Musetti di Carrara.
Sogni del tempo, di Alessandria, espone tra le altre antichità un orologio in bronzo dorato al mercurio, molto particolare perché è decorato con placche in porcellana di Sevres dipinte a mano. Di produzione francese, risale alla fine dell’800.
Terminiamo questa breve carrellata nello stand della Galerie Saint Laurent, che ha sede appunto a Saint Laurent du Var, paese posto tra le più famose Nizza e Cannes. Qui troviamo esposte due pregevoli statuette in avorio che rappresentano un imperatore e imperatrice, prodotti dalla scuola di Tokio ai primi dell’800. Molto interessante, per le sue dimensioni, anche la figura femminile sdraiata, che rappresenta un medico: solitamente infatti questi soggetti venivano eseguiti in misure molto più piccole, di pochi centimetri.
Orari
La fiera sarà aperta fino al 1° maggio con i seguenti orari: domenica e festivi dalla 10 alle 20, altri giorni dalle 15 alle 20.