La scarsità di acqua oggi colpisce moltissimi Paesi del mondo ma, nonostante ciò, la gestione delle risorse idriche spesso non è così virtuosa. Esistono però delle risposte come quella del Mobile Fotovoltaico pensata per le esigenze del "OFF GRID PEOPLE".
L'Off Grid People è un sistema, uno stile di vita o a volte un'esigenza che permette alle persone che per diversi motivi vogliono o debbono rinunciare alla vicinanza o al collegamento con le infrastrutture principali, siano esse la rete elettrica, quella fognaria o alla distribuzione di acqua potabile o da irrigazione. Nell'ambito energetico l'Off Grid è da qualche tempo salito alla ribalta come possibile e necessario strumento per evitare inquinamenti dovuti a concentrazioni produttive massive, come le centrali elettriche che sfruttano i combustibili fossili, vedendo quale alternativa principale la creazione diffusa di micro-produzioni in ambito locale.
Dal 2002, data di uscita del saggio "Economia all'Idrogeno" di Jeremy Rifkin, questa esigenza è divenuta sempre più conosciuta ed apprezzata come possibile soluzione per una vita più sostenibile.
Certamente si può parlare di Off Grid anche per quelle situazioni particolari dove la scelta è obbligata da motivazioni contingenti, a causa ad esempio di inquinamenti preesistenti o in corso che rendano l'approvvigionamento dell'acqua difficile o rischioso. L'evoluzione tecnologica dei sistemi di produzione di energia rinnovabile da fotovoltaico si configura come un evento epocale nelle aree prive e/o deficitarie di produzione elettrica dove ora solo piccoli, inquinanti gruppi elettrogeni a combustibili fossili soddisfano esigenze di base, sia abitative che per la produzione agricolo-artigianale.
Essa consiste, da una parte, nell'uso di leggeri ( 1,5 kg invece che 10 kg/mq) pannelli fotovoltaici su supporto polimerico facilmente trasportabili ( pieghevoli ) ed accumulatori performanti con batterie che provengono dallo sviluppo dei veicoli elettrici: in questa maniera l'energia accumulata può essere utilizzata anche con voltaggi che permettano l'uso di utensili a corrente alternata e nelle ore notturne, con non pochi benefici sulla qualità della vita di piccoli (famiglie) o medi gruppi di comunità (villaggi, scuole, strutture sanitarie, ecc ).
La disponibilità diffusa di energia elettrica permette inoltre di trattare l'acqua e di depurarla con sistemi di ultrafiltrazione e di renderla adatta all'uso sanitario ( per la cucina, per l'igiene, per l'agricoltura ortiva ecc. ) senza il rischio di patologie connesse con l'uso di acqua inquinata; sono disponibili impianti ormai collaudati, di piccole dimensioni ed a costi accessibili.
Nel progetto EU denominato DRINKADRIA il gruppo operativo dei VERITAS Spa di Venezia – azienda municipale per il trattamento delle acque – ha sperimentato un Cubo di Sole – già presentato nel territorio a Lerici , alla Spezia in manifestazioni pubbliche ottenendo e confermando un fondamentale risultato e cioè che acque contaminate possono essere rese sicure con osmosi inversa alimentata da energia rinnovabile vedi (Qui).
Rendere disponibile in maniera permanente sulle 24 ore l'energia solare discontinua e soddisfare bisogni elementari con piccoli impianti ecosostenibili può essere una rivoluzione che permetterà lo sviluppo delle microeconomie senza gli impatti ambientali dovuti alla diffusione massiva di generatori a combustibili fossili.
Su queste opportunità bisogna fare uno sforzo culturale e far capire che il costo di acquisto degli apparati fotovoltaici con accumulo, denominati Cubo di Sole * ( SUN3 ), sono ampiamente ripagati dal mancato costo di acquisto di carburante fossile – 1.5 ton/anno/kw – con un risparmio di oltre 2 tons/anno di emissione di CO2 ; la dimensione dell' "off grid people" è tale – oltre 1.500 milioni di persone- che è facile capire i vantaggi sia economici che ambientali globali per lo sviluppo sostenibile di queste popolazioni per le quali acqua potabile ed energia – anche per comunicare - sono bisogni essenziali.
Impianto e membrane osmotiche sono brevettate e possono essere una proposta utile non solo per ambienti "complessi" ma anche per situazioni di emergenza nel territorio nazionale.
Un'azienda del territorio che fa valere i suoi brevetti in campo internazionale e che risponde quindi alle esigenze dettate sempre di più dalla modernità e fornisce risposte concrete ai temi dell'energia e dell'acqua. Un'azienda tecnologicamente all'avanguardia che, strano a dirsi, ha ricevuto e riceve importanti riconoscimenti, quale la partecipazione a DRINKADRIA ma che resta, nel territorio dalla quale proviene, misteriosamente misconosciuta, pur avendo avuto spazi e contatti negli anni passati, con le amministrazioni comunali della provincia spezzina, ancora in alto mare per ciò che riguarda la tecnologia e l'uso intelligente delle energie rinnovabili. Che si tratti di burocrazia o di incompetenza resta il fatto che per farsi apprezzare le aziende e non solo le persone spesso sono costrette ad emigrare.