Seafuture 2016 una kermesse che è cresciuta negli anni e si afferma nel panorama nazionale ed internazionale come piattaforma di business e confronto tecnico-scientifico che mette intorno allo stesso tavolo i protagonisti dell'economia del mare: i big players (grandi imprese, armatori navali, cantieri, shipping, nautica), la Marina Militare e le piccole e medie imprese, indotto strategico che si distingue per un forte dinamismo.
SEAFUTURE&MT 2016 è l'espressione delle potenzialità dell'Italia in termini di innovazione, sistemi, know-how, prodotti fortemente innovativi ad altissimo valore aggiunto, competitività e sviluppo. La rilevanza internazionale della manifestazione è confermata dalle Marine Militari estere interessate ad operazioni di refitting ed upgrading. Le navi dismesse dalla Marina Militare rappresentano, infatti, un buon affare per le Marine estere minori, perché sono garanzia di affidabilità nel tempo, in quanto progettate e costruite in Italia, dove la cantieristica ed il suo indotto sono espressione di altissimo livello di tecnologia e innovazione, manifesto del Made in Italy nel mondo. L'attuazione del programma navale d'emergenza garantisce il mantenimento e l'incremento del vantaggio tecnologico nazionale ed internazionale nel settore della cantieristica. Il refitting e la vendita delle unità della Marina non più in linea, costituiscono un'alternativa vantaggiosa poiché generano lavoro per la cantieristica nazionale. L'impiego degli arsenali della Marina Militare nelle attività di refitting costituisce un ulteriore valore aggiunto in termini di competenze e strutture.
"In merito al tema del Refitting navale le imprese della CNA operano garantendo competenza e sicurezza. Si tratta di realtà che vantano esperienze pluriennali nel comparto e in linea con modelli europei tedeschi, francesi e inglesi vedono il riuso come un'opportunità nel pieno rispetto dell'ambiente. – commenta Federica Maggiani Presidente CNA La Spezia - All'interno delle navi tutte le parti motoristiche possono essere riutilizzare dalle pompe ai motori, a ciò si aggiunge il recupero dei materiali speciali, quali per esempio il rame. Operazioni in grado di generare una economia "circolare" punto fondamentale della new economy che cerca di recuperare il possibile. Le navi hanno il loro ciclo: dalla costruzione all'utilizzo sono alla fase di riutilizzo, è giusto distinguere quest'ultima dal concetto della demolizione."
Nella foto le autorità presso lo stand della CNA, da destra verso sinistra: il Comandante Logistico della marina Militare Ammiraglio Donato Marzano, il Prefetto della Spezia Mauro Lubatti, il Sindaco della Spezia Massimo Federici, la Presidente CNA La Spezia Federica Maggiani, il Capo di stato maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi, il Direttore CNA La Spezia e Liguria Angelo Matellini, il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi,il comandante del Dipartimento militare marittimo Nord Ammiraglio Roberto Camerini e il Vice Presidente CNA La Spezia Davide Mazzola.
Pubblicato il: 25-05-2016
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