“Con il provvedimento adottato oggi dalla Giunta – spiega l’assessore Montaldo - ci si ripropone di migliorare la qualità dell’assistenza farmaceutica, rendendo ad esempio più tempestiva la disponibilità di farmaci innovativi presso le strutture specialistiche e migliorando la rete della farmacovigilanza regionale e al contempo vengono fissati per ciascuna azienda sanitaria e ospedaliera obiettivi economici specifici”. Due le leve principali sulle quali aziende sanitarie e l’agenzia sanitaria regionale sono chiamate ad operare nel corso del 2012: rendere disponibili le linee guida, i protocolli assistenziali e le eventuali reazioni avverse ai farmaci o le immissioni in commercio di nuovi medicinali e fornire ai medici di medicina generale il report di quanto prescritto agli assistiti e rendere anche disponibili le linee guida, i protocolli assistenziali e le eventuali reazioni avverse ai farmaci o le immissioni in commercio di nuovi medicinali. “Il contenimento della spesa – continua Montaldo – è affidato principalmente al corretto utilizzo di alcuni principi attivi di cui è venuto meno il brevetto, in particolare antiipertensivi, anticolesterolo e antiulcera”. Nel piano vengono evidenziate le percentuali di farmaci, dello stesso tipo, ritenute ottimali da parte dell’agenzia italiana del farmaco e viene richiesto alle aziende di verificare che i medici ospedalieri e territoriali che normalmente prescrivevano un determinato principio attivo, continuino a farlo anche dopo la perdita del brevetto che comporta una significativa riduzione del prezzo. In passato si è infatti verificato che, a seguito della perdita del brevetto di un determinato principio attivo, le prescrizioni si siano riorientate verso medicine analoghe, ma con copertura del brevetto e quindi più care”.